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Il serial killer invisibile
di
Francesco P. Esposito *
GIORNATA MONDIALE VITTIME DELL'ETERNIT
(SE ARRIVI A 100 PUNTI MUORI)
Silenzioso, nell'ombra, in agguato. Nessun rumore quando ammazza. Nessun senso di colpa quando ammazza. Uccide lento, implacabile, infallibile come solo lui sa fare.
E' il serial killer più feroce d'Italia. Luigi Chiatti, Donato Bilancia, Gianfranco Stevanin?
Maurizio Minghella, Leonarda Cianciulli, Michele Profeta?
No, non stiamo parlando di nessuno di questi assassini seriali della cronaca nera italiana.
No, non siamo neppure tra le dolci colline di sangue predate dal mostro di Firenze.
Se arrivi a 100 punti muori dicevamo. Ricordiamocelo.
Lui è il serial killer che uccide senza farsi vedere. Passeggi per le città e ti uccide. Respiri e ti uccide. Stai semplicemente in piedi aspettando i tuoi figli uscire da scuola e ti uccide.
Prendi il treno e ti uccide, sali su una nave e ti uccide, bevi da una borraccia e ti uccide. Lavi i panni e ti uccide, giochi tra le aiuole e ti uccide, spolveri e ti uccide. Uccide in tutta l'Italia ricostruita dopo la guerra e nel boom economico. Casal Monferrato, Monfalcone, Priolo, Bagnoli: uccide specialmente in quelle città. Ti uccide. Ti uccide sempre, anche quando viene scoperto dopo anni.
Ti uccide perché convince sempre tutti di non esistere.
Ti uccide perché il lavoro è vita e tu non puoi fare a meno di respirare assieme a lui.
Lo so, ormai avete capito di chi stiamo parlando.
IL SERIAL KILLER DI QUESTA STORIA SI CHIAMA AMIANTO.
* Criminologo forense, componente del Comitato tecnico-giuridico dell'Osservatorio
 
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