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New York: formazione polizia discrimina palestinesi e pro Pal
di Leandro Leggeri
A New York, la formazione contro l’antisemitismo rischia di diventare una caccia alle streghe contro la cultura palestinese.
Secondo quanto riportato da Middle East Eye, nel nuovo programma educativo per gli ufficiali del NYPD, simboli identitari palestinesi come la kefiah, il disegno dell’anguria o parole come “intifada” e “colono” vengono indicati come possibili segnali di antisemitismo.
Un cortocircuito pericoloso: si mescolano senza distinzioni lotta politica e appartenenza culturale, delegittimando l’identità palestinese e criminalizzando ogni forma di solidarietà con il popolo occupato. La kefiah, storicamente simbolo di resistenza contro l’oppressione coloniale, diventa improvvisamente un “alert” per le forze dell’ordine statunitensi.
Organizzazioni per i diritti civili lanciano l’allarme: questo tipo di formazione rischia di alimentare stereotipi e giustificare pratiche discriminatorie.
Criticare il sionismo e le politiche dello Stato di Israele non significa essere antisemiti. Ma troppo spesso questa distinzione viene cancellata di proposito, così da etichettare come odio razziale qualsiasi voce che denuncia le ingiustizie subite dal popolo palestinese.
L’antisemitismo non può essere usato come scusa per mettere a tacere chi sostiene la libertà e i diritti dei palestinesi.
Ancora una volta, il conflitto in Medio Oriente si riflette nelle strade d’America, dove chi osa mostrare vicinanza alla causa palestinese rischia di finire nel mirino delle istituzioni.
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