Osservatorio sulla legalita' e sui diritti
Osservatorio sulla legalita' onlusscopi, attivita', referenti, i comitati, il presidenteinvia domande, interventi, suggerimentihome osservatorio onlusnews settimanale gratuitaprima pagina
26 aprile 2025
tutti gli speciali

L'altra metà della Resistenza
di Marta Agresti

Le storie delle donne che hanno dato un contributo determinante alla Resistenza ci parlano del loro impegno come staffette, combattenti, membri dei GAP e delle SAP. Armate o disarmate, di ogni ceto sociale e di ogni professione, giovani e meno giovani, meridionali e settentrionali, le donne lottano nelle città, nei paesi e nelle campagne, combattono con le armi in pugno, sono ferite, torturate, fucilate, impiccate.

Erano loro che diffondevano materiale di propaganda, attaccavano manifesti, preparavano documenti falsi e ricoveri per i partigiani, curavano i feriti, trasportavano armi, munizioni, esplosivi, viveri, indumenti e medicinali. Erano loro che nel novembre 1943 fondarono i GDD (Gruppi Difesa delle Donne) che operavano nelle scuole, nelle fabbriche e negli uffici, progettavano atti di sabotaggio, organizzavano scioperi contro i nazifascisti e approntavano reti di soccorso e assistenza per partigiani, famiglie di deportati, caduti e carcerati.

Sono state le protagoniste di quella resistenza che prese il via con lo "sciopero del pane" di Parma quando centinaia di donne misero in gioco il lavoro e la libertà, come fecero poi le mondine emiliane, le donne di Imola e le romane che, durante l'assalto a un forno, furono sorprese dalle camicie nere e dieci di loro furono giustiziate.

Sono state le donne che, nella Napoli occupata, impedirono i rastrellamenti degli uomini innescando la miccia dell'insurrezione cittadina e quelle di Carrara che, nel luglio 1944, resistettero agli ordini di sfollamento impedendo ai nazisti di garantirsi una comoda via di ritirata verso la linea Gotica.

Questo è il prezioso contributo delle donne alla Resistenza in una stima fatta dall'ANPI

- 35mila combattenti
- 20mila staffette
- 70mila organizzate nei Gruppi difesa della donna
- 4653 arrestate, torturate e condannate dai tribunali fascisti
- 2900 giustiziate o uccise in combattimento
- 1700 ferite
- 2756 deportate in Germania.


per approfondire...

Dossier diritti

_____
NB: I CONTENUTI DEL SITO POSSONO ESSERE PRELEVATI
CITANDO L'AUTORE E LINKANDO
www.osservatoriosullalegalita.org

°
avviso legale