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24 aprile 2025
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Bella Ciao, un inno non di parte
di Rita Newton

Per quanto Bella Ciao sia una canzone off limits per fascisti e nazisti e comunque amanti delle dittature di ogni colore, vederla come comunista o divisiva come è accaduto anche in occasione della performance di una nota cantante è sbagliato.

Intanto la canzone quasi certamente non fu mai cantata dai partigiani e divenne simbolica della resistenza solo anni dopo la liberazione. Poi i partigiani non erano solo comunisti, ma anche socialisti, centristi cattolici e di altre ispirazioni politiche antifasciste.

Erano partigiani anche i carabinieri ribelli dopo l'8 settembre, che diedero un contributo di migliaia di vite per cacciare l'invasore e gli IMI, i soldati italiani che preferirono il lager al servizio sotto i nazifascisti.

Infine, Bella Ciao, pur nata in Italia, è stata fatta propria nel mondo da resistenti, ribelli o manifestanti di diversi paesi e orientamenti politici impegnati in lotte per la libertà e proprio con l'intento di rappresentare l'aspirazione alla libertà di chi rievocava quelle note e versi:

- negli USA durante le proteste dell'ottobre 2011 dal movimento Occupy Wall Street

- in Francia al termine di un discorso del candidato socialista François Hollande per le elezioni presidenziali del 2012

- in Turchia, durante le manifestazioni contro Erdoğan avvenute nella piazza Taksim di Istanbul e in tante altre città nel 2013, alcuni manifestanti hanno intonato il motivo della canzone.

- in Francia, dall'attore comico Christophe Alévêque durante le commemorazioni funebri delle vittime della strage avvenuta nella sede del settimanale satirico francese Charlie Hebdo e durante il funerale del fumettista Bernard Verlhac

- in Siria, nell'attuale guerra civile dagli indipendentisti curdi.

- nella rivoluzione sudanese del 2018 e 2019 da alcuni ribelli che hanno anche realizzato una cover del brano.

- in Spagna, nel 2019, all'aeroporto di Barcellona dai manifestanti per l'Indipendenza della Catalogna per protestare contro le condanne inflitte a dodici leader catalani.

- in Cile, nel 2019, dai manifestanti che cantarono e suonarono Bella ciao mentre si trovavano in Plaza Italia per protestare contro il presidente Sebastián Piñera e per chiedere riforme economiche e cambiamenti politici.

- in Iran, nel settembre 2022, alcune ragazze hanno girato un video cantando Bella ciao in parsi per Mahsa Amini.

Questi sono solo alcuni dei casi più noti in cui la canzone omaggio alla resistenza, di cui poi divenne il simbolo, è stata utilizzata nel mondo per invocare la libertà da ogni giogo e la ribellione come affermazione della dignità degli esseri umani.

Di recente ne ho ascoltato una versione suonata e cantata da adolescenti e bambini in una tendopoli di sfollati palestinesi ma purtroppo le note di alcune strofe sono state riprese anche da una pubblicità commerciale, cosa che spero sdegni chiunque altro la ascolti, così come ha sdegnato me. Ovviamente non essendo in vita un autore che l'abbia registrata come opera dell'ingegno è difficile che qualcuno attacchi legalmente chi l'ha degradata in tal modo invocando il diritto d'autore, ma mi auguro che almeno l'ANPI si faccia sentire.


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