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Cannes ricorderà Fatima, la fotografa palestinese uccisa a Gaza
di Anna Carla Amato
Il Festival di Cannes ha annunciato mercoledì che sarà proiettato un documentario sulla fotoreporter di Gaza Fatima Hassouna, per onorarla dopo la sua morte in un attacco aereo israeliano la scorsa settimana.
Il film, "Put Your Soul on Your Hand and Walk" (prendi la tua anima in mano e cammina) della regista iraniana Sepideh Farsi, sarà presentato all'ACID Cannes, una sezione parallela al concorso principale del festival, dal 13 al 24 maggio.
Il documentario cattura le conversazioni tra Farsi e Hassouna, che era una fotografa palestinese di 25 anni, mentre documentava l'impatto devastante della guerra di occupazione israeliana su Gaza. Hassouna è stata martirizzata insieme a 10 suoi familiari quando la loro casa di famiglia nel nord di Gaza è stata bombardata mercoledì scorso, appena un giorno dopo l'annuncio della selezione del film.
In una dichiarazione all'AFP, il festival ha affermato: "Il Festival di Cannes desidera esprimere il suo orrore e il suo profondo dolore per questa tragedia, che ha commosso e sconvolto il mondo intero". Il festival ha aggiunto che, sebbene un film sia "poco di fronte a una simile tragedia", la sua proiezione del 15 maggio servirà come omaggio alla memoria di Hassouna, "vittima come tante altre della guerra".
Prima di morire, Hassouna aveva scritto sui social media: "Se dovessi morire, vorrei una morte fragorosa. Non voglio essere solo una notizia dell'ultima ora, o un numero in un gruppo".
La regista Sepideh Farsi, parlando con Deadline, ha dichiarato: "Era una luce, un talento incredibile. Quando vedrete il film, capirete. Le avevo parlato qualche ora prima per dirle che il film era a Cannes e per invitarla".
Il festival ACID di Cannes ha osservato che la sua "forza vitale sembrava un miracolo", osservando: "Questo non è più lo stesso film che sosterremo e presenteremo in tutte le sale, a partire da Cannes".
L'organizzazione per la libertà di stampa Reporter Senza Frontiere (RSF) ha condannato l'attacco aereo, accusando l'occupazione israeliana di aver compiuto un "massacro" di giornalisti palestinesi. RSF ha dichiarato: "Il suo nome si unisce a quello di quasi 200 giornalisti uccisi in 18 mesi. Questa carneficina deve finire".
Anche i registi palestinesi gemelli Tarzan e Arab Nasser presenteranno il loro ultimo lavoro nell'ambito della sezione Un Certain Regard del festival. Si tratta di "C'era una volta a Gaza", una storia di omicidio e amicizia ambientata nel mezzo della guerra in corso.
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