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Israele: dati dei membri dell'esercito accessibili a tutti online
di
Franca Rissi
Una grave violazione della sicurezza su una piattaforma di biglietteria esterna israeliana ha rivelato i dati personali di decine di migliaia di soldati dell'esercito di occupazione israeliano, tra cui figure di spicco come il Capo di Stato Maggiore Eyal Zamir, come riportato mercoledì da Haaretz.
I dati compromessi includevano nomi completi, numeri di documento d'identità e numeri di telefono. TickChak, piattaforma usata dalle unità militari per offrire benefit ricreativi, presentava una vulnerabilità evidente: chiunque avesse accesso a un numero di documento d'identità poteva visualizzare le informazioni private di un soldato senza ulteriori verifiche.
La violazione è stata eseguita utilizzando strumenti software di base creati da un utente che si autodefiniva "Principe Persiano". Secondo quanto riferito, l'aggressore ha eseguito un programma che generava e testava i numeri di documento d'identità per estrarre i dati personali associati.
I gestori della piattaforma non avevano previsto protezioni chiave come blocchi di sicurezza automatizzati o restrizioni geografiche, consentendo un accesso illimitato, persino da quello che il giornale ha descritto come uno "stato ostile". La fuga di notizie è considerata una significativa falla nella sicurezza.
Haaretz che ha osservato che vi erano informazioni sul personale in servizio attivo e sul comandante supremo dell'esercito. I dati esposti potrebbero potenzialmente essere utilizzati da avversari per monitorare, tracciare o prendere di mira i membri dell'esercito israeliano.
In risposta, l'esercito israeliano ha dichiarato che "il problema è stato immediatamente risolto, l'incidente è stato indagato e se ne è tratto insegnamento".
TickChak ha difeso la sicurezza della piattaforma, affermando che soddisfa gli "standard internazionali", ma ha ammesso che "il semplice sistema di accesso è stato utilizzato su richiesta del cliente, invece della verifica in due passaggi".
L'azienda ha affermato di aver successivamente migliorato le sue misure di sicurezza.
 
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