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Decreto sicurezza: pagano i giovani e non i violenti
di
Santina Sconza
Si continuano a colpire ragazzi e manifestanti.
Per calmare l'opinione pubblica tutti a scrivere che è stato identificato il poliziotto con il bomber inneggiante all'estrema destra polacca.
Si è vero ne hanno identificato solo uno, quello del primo bomber che riportava il logo del gruppo "Orzeł Skulls" (Teschi dell’Aquila), legato agli ultras di estrema destra e militanti neonazisti polacchi.
Ma non il secondo quello che mostrava il simbolo di "Narodowa Duma" (Orgoglio Nazionale), un gruppo nazionalista attivo anche durante la seconda guerra mondiale in Polonia.
Chi era? Perché era infiltrato fra la polizia? Nessun accenno? Era un componente dei servizi segreti?
Aspettiamo con ansia di sapere.
Ricordiamo la morte di Giorgiana Masi avvenuta a Roma il 12 maggio 1977 durante una manifestazione.
La foto di quel poliziotto con la pistola in mano girò per mesi su tutti i giornali ma non ha mai pagato, non abbiamo mai saputo il nome, era in borghese vestito come un compagno degli anni settanta, chi fosse non si è mai saputo.
Che cosa dobbiamo pensare? Che ieri come oggi ci sono degli Infiltrati nei cortei?
Questi infiltrati chi li manda? Da chi sono organizzati?
Che cosa dobbiamo pensare? Che prima o poi ci sarà un'altra vittima come Giorgiana Masi e il colpevole non pagherà mai?
Non è meglio avere il numero identificativo per evitare incidenti e disordini, visto che lo scellerato e criminale Decreto Sicurezza protegge le Forze dell'ordine e non i cittadini come invece prevede la Costituzione?
Gli articoli 13 e 17 della Costituzione sono chiari.
Articolo 13 -
"La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di Pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'Autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.
È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.
La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva."
Articolo 17 - "I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso..."
Come mai vengono perseguitati i ragazzi che si riuniscono in un rave party? E' accaduto nella provincia di Torino, dei ragazzi all'uscita del rave sono stati circondati da carabinieri e polizia e ci sono stati feriti fra gli studenti e forze dell'ordine.
Le testimonianze dei partecipanti al rave sono valide come quelle dei poliziotti o ci sono italiani di serie a e di serie b come durante il fascismo?
Il Decreto Sicurezza è stato criticato dall'ONU: "Siamo allarmati da come il governo abbia trasformato il disegno di legge in un decreto d'urgenza, rapidamente approvato dal Consiglio dei Ministri, aggirando il Parlamento e il vaglio pubblico".
"Il decreto include definizioni vaghe e ampie disposizioni relative al terrorismo che potrebbero portare a un'applicazione arbitraria. Metterà inoltre a rischio la libertà di espressione e potrebbe colpire in modo sproporzionato gruppi specifici, tra cui minoranze razziali o etniche, migranti e rifugiati, con il rischio di discriminazioni e violazioni dei diritti umani".
Se lo afferma anche l'ONU gli italiani non dovremmo ribellarci contro un Decreto Sicurezza che è contro la democrazia e il popolo o dobbiamo essere picchiati ed arrestati mentre i fascisti negli stadi si possono permettere tutto, anche picchiare 17 poliziotti e nessuno arresto.
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