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Ucraina: segreti e bugie sui fatti di Sumy. E la stampa italiana tiene bordone
di
Giuseppe Salamone
Quindi avevamo ragione a mettere in dubbio il comportamento dei vertici militari ucraini per quanto riguarda l'attacco Russo a Sumy. Che niente ha a che vedere con giustificazioni o sciocchezze propagandiste che puntualmente vengono elargite solo perché i figli politici di Calenda, La Repubblica, Il Corriere della Sera e soci, sono rimasti alla narrazione buono e cattivo manco fossimo in un film hollywoodiano.
Zelensky ha cacciato Volodymyr Artyukh, capo dell'amministrazione militare, accusato di negligenza per aver organizzato una cerimonia militare in centro città ed evitando di proteggere la popolazione civile. Quando fai questo tipo di cose, e lo ripeto, mentre sei in guerra, o sei un cretino o sei palesemente in malafede perché l'attacco te lo vai proprio a cercare per mettere in pericolo i civili e usarli come scudo umano.
Resta il fatto che, da quando è esplosa questa diatriba di accuse tra i vertici militari e politici ucraini, il racconto sulla stampa occidentale sta via via scemando. Dopo aver raggiunto l'obiettivo che era quello dell'indignazione, l'unica cosa che ormai ripetono è la parola "morti civili".
Basta approfondimenti e basta racconti degli eventi. Perché bisognerebbe pur spiegare il motivo di queste purghe quando dici che Zelensky ha trovato i capri espiatori da mandare a casa. Si, capri espiatori perché è impossibile che Zelensky non c'entri nulla in questa vicenda!
Nemmeno le parole di Lavrov vengono citate, che io non so se siano vere o siano false perché non ho prove in merito, quando dice che quel raduno non solo era pieno zeppo di vertici militari ucraini, ma anche di militari Nato.
Io non so, ripeto, se sia vero, ma una cosa è certa: in Ucraina stanno iniziando a rimuovere tutti i necrologi dei militari e a nascondere molte cose che potrebbero far venire fuori la verità di quel raduno.
In tutto ciò sia alla stampa nostrana sia ai nostri politici che hanno sbraitato dal primo momento, non interessa più nulla, troppo impegnati con due presunti militari cinesi, dicono mandati da Xi Jinping per combattere in Ucraina quando di militari occidentali per combattere la Russia, lì, ce ne sono a centinaia...
 
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