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13 aprile 2025
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Fascismo è adesso
di Rossella Ahmad

Sembrava impossibile che il più becero fascismo fosse qui, adesso.

Chi ne parlava e ne denunciava le esalazioni mefitiche in tempi non sospetti, veniva messo a tacere e bullizzato. E in realtà esso rappresenta il cuore oscuro sempre attivo di quest'Europa che ha inventato il colonialismo, lo ha esercitato con disinvoltura per secoli, ed oggi continua a manifestarlo ancora ed ancora con il sostegno al genocidio in Palestina.

Per sgombrare il campo dal grande equivoco delle democrazie occidentali, basta dare un'occhiata alla Germania di oggi ed allo spiegamento di forze militari fuori misura messe in campo per contrastare le pacifiche manifestazioni a favore della Palestina.

Non solo in Germania, comunque, anche se è quello il paese che ha sostenuto e sostiene con maggiore impegno il genocidio dei palestinesi a Gaza e che, complice una coda di paglia lunga quanto la divina misericordia, reprime con più violenza le iniziative di sostegno alla Palestina.

Ricorderete il democratico convegno organizzato esattamente un anno fa con la partecipazione del chirurgo palestinese-britannico Ghassan Abu Sitta, rettore dell'Alma Mater Università di Glasgow e di ritorno da una missione umanitaria a Gaza, fermato all'aeroporto di Berlino e letteralmente deportato dal paese, mentre la polizia si riservava il diritto di interrompere la convention in qualsiasi momento ed a sua discrezione.

Il totalitarismo reale continua ad imperversare dovunque in occidente. Se non vediamo più immagini e filmati a ripetizione dal ghetto di Gaza è solo perché giornalisti in vita non ve ne sono quasi più ed inoltre la censura agisce con violenza anche sui social. Non importa ciò che accade. Importa che non si veda e che non si senta. Che non se ne parli.

Demokrazia e diritti in versione millenial.

Ed al riparo da occhi indiscreti, coperto da una coltre di omertà a tutti i livelli, prosegue indisturbato il grande massacro a Gaza e quello a bassa intensità in Cisgiordania, dove bande di coloni di occupazione - il peggio del colonialismo decontestualizzato dalla storia e quindi puro esercizio di violenza senza limiti e freni inibitori - assaltano impunemente le enclavi palestinesi - i villaggi della West Bank ridotti a bantustan: oltre 1000 attacchi verificatisi nella Cisgiordania occupata ad opera dei coloni di occupazione dal 7 di ottobre ad oggi.

Tutto normale, mentre sui media corporativi e tra i farabutti che ancora li seguono impazza l'insostenibile retorica del carnefice travestito da vittima. Mai così ignobile.

I giovani lo hanno compreso. Senza compromessi la hanno rigettata. Nelle piazze dell'intero mondo, nel turbinio di bandiere e kufiye, migliaia di voci hanno ieri gridato il loro orrore rispetto alle collaborazioni universitarie con uno stato genocida ed alla complicità dei governi nel sangue che scorre copioso a Gaza.

Io continuo testardamente a credere che tutti assieme possiamo ancora farcela. Come disse il poeta, tre volte armato è chi difende il giusto.

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