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Giornata di azione mondiale per la Palestina
di
Marilina Mazzaferro
In solidarietà con Gaza e in segno di protesta contro il genocidio in corso perpetrato da Israele contro il popolo palestinese, sono scoppiate manifestazioni di massa in tutto il mondo come parte della Giornata mondiale di azione per Gaza.
Ciò segue un appello del movimento Hamas che sollecitava una mobilitazione di massa venerdì, sabato e domenica. Il gruppo ha fatto appello ai palestinesi, al mondo arabo e islamico e ai sostenitori globali della giustizia per radunarsi a sostegno di Gaza e di al-Quds occupata e per difendere la moschea di Al Aqsa.
In un comunicato stampa della scorsa settimana, Hamas aveva sottolineato l'attuale escalation degli attacchi israeliani alla Striscia di Gaza, che hanno causato pesanti vittime civili e devastazioni diffuse. La dichiarazione ha anche condannato le continue violazioni nella Cisgiordania occupata, ad al-Quds e nel complesso della moschea di Al Aqsa, attribuendole a un'aggressione incontrollata sostenuta dal sostegno degli Stati Uniti e incontrando il silenzio internazionale.
Le proteste si sono tenute in paesi tra cui Libano, Turchia, Giordania, Algeria, Marocco, Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Palestina occupata.
A Londra i dimostranti si sono radunati fuori dall'ambasciata degli Stati Uniti all'inizio della giornata lavorativa, condannando il silenzio di Washington sulle azioni di Israele a Gaza.
A Parigi gli attivisti hanno tenuto un evento di solidarietà per onorare i giornalisti palestinesi uccisi e presi di mira durante il genocidio in corso a Gaza.
Anche Montreal, Canada, ha assistito a dimostrazioni di rifiuto del genocidio e di richiesta di giustizia per i palestinesi.
In Palestina, le richieste di uno sciopero generale e le proteste di massa hanno echeggiato in tutte le città della Cisgiordania occupata e di al-Quds occupata, denunciando le atrocità israeliane nella Striscia di Gaza.
A Beirut, in Libano, si sono tenute veglie di solidarietà, anche presso la Lebanese American University e l'American University of Beirut, per esprimere sostegno a Gaza e alla causa palestinese.
A Damasco, in Siria, i dimostranti si sono radunati a sostegno di Gaza, chiedendo un'azione internazionale urgente per fermare la guerra genocida di Israele. La protesta, tenutasi sotto il potente striscione "Restiamo sulla nostra terra", è servita come una clamorosa dichiarazione di solidarietà con la resistenza palestinese. I dimostranti hanno chiesto l'immediata apertura delle frontiere per aiutare i gazawi assediati e hanno condannato con forza gli attacchi incessanti e ripetuti di Israele al territorio siriano, in particolare nelle regioni meridionali assediate.
In Giordania, centinaia di avvocati hanno organizzato una potente manifestazione al Palazzo di Giustizia di Amman, condannando ferocemente quella che hanno descritto come la guerra di sterminio in corso di "Israele" contro il popolo di Gaza.
Il Marocco ha assistito a una massiccia protesta anti-normalizzazione, con dimostranti che hanno respinto il genocidio di Israele ed espresso un incrollabile sostegno alla Palestina.
In Bangladesh, studenti di diverse università si sono uniti a raduni di massa presso l'Università di Dhaka come parte dello sciopero globale, dimostrando un forte sostegno popolare per Gaza.
Intanto Egitto, Giordania e Francia hanno chiesto oggi una pressione internazionale su Israele affinché ponga fine al suo assalto mortale sulla Striscia di Gaza.
L'appello è arrivato durante un summit del Cairo su Gaza a cui hanno partecipato il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, il presidente francese Emmanuel Macron e il re di Giordania Abdullah II per discutere della situazione nell'enclave palestinese.
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