Con Hitler mondo impegnato contro il nazismo, oggi aiuta Netanyahu
di Roberto Preve

Israele cogliendo una finestra di opportunità, ha deciso di genocidiare i Palestinesi.

Non siamo ad Auschwitz, ovviamente, ma non lo eravamo neppure in Kosovo o a Sebrenica quando, con una certa disinvoltura, si decise di rimodulare il diritto internazionale per dire che i nemici degli Usa commettevano Genocidio.

Giusto o sbagliato che sia stato fare questo, rimane il fatto che paradossalmente Israele commette un genocidio più chiaro, anche se meno terribile nei numeri, di quello della Germania negli anni quaranta perché come tale e' codificato oggi dal diritto internazionale, mentre allora non esisteva neppure il termine di Genocidio.

Israele ha un premier che ha detto pubblicamente, persino ai tempi di Tienanmen, che bisognava approfittare del clamore internazionale, per la Cina, per espellere ogni palestinese.

Le sue intenzioni sono chiare e chiaramente espresse. Se Hamas evacuasse Gaza, le pecore che hanno fatto un patto con i lupi per allontanare i loro cani da pastore farebbero una fine prevedibile.

Chi dice l'opposto, mente.

Massacrare decine o centinaia di migliaia di Palestinesi, negare che esistano come popolo e poi deportarli, offrendo come alternativa una lenta morte per fame, è un genocidio, assolutamente più grave nei numeri e nei fatti del Kossovo o di Sebrenica.

Che questo accada di fronte a un mondo distratto e entro certi limiti, corrotto e timoroso, rientra purtroppo nella storia dei genocidi che sono fatti, appunto, quando le circostanze lo permettono.

Bisogna aggiungere che il disinteresse relativo verso le azioni di Hitler non può essere paragonabile ad oggi.

Forse il Mondo non bombardava quella singola ferrovia diretta in Polonia ma era coralmente impegnato a distruggere il Nazismo, oggi fornisce armi e aiuti al massacratore.

L'orrore per questo mi paralizza e per questo sono intervenuto meno spesso nel commentare questo Crimine Corale contro l'umanità.

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