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Francesca Albanese confermata nel suo ruolo fino al 2028
di
Gabriella Mira Marq
Nonostante tentativi di farla licenziare, il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha votato per mantenere Francesca Albanese nella posizione di relatrice delle Nazioni Unite per i territori palestinesi per altri tre anni.
La dott. ssa Francesca Albanese è stata nominata Relatrice speciale sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 1967 dal Consiglio per i diritti umani nella sua 49a sessione nel marzo 2022 e ha assunto la sua funzione dal 1° maggio 2022. Oggi viene riconfermata fino al 2028.
"L'Osservatorio sulla legalità e sui diritti si congratula per la riconferma, che attesta il riconoscimento del gran lavoro svolto dalla dott.ssa Albanese senza cedere alle pressioni e minacce" commenta il presidente dell'Osservatorio Rita Guma.
Il Relatore speciale è un esperto indipendente nominato dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite per seguire e riferire sulla situazione dei diritti umani nel Territorio palestinese occupato.
Il compito del Relatore speciale è valutare la situazione dei diritti umani nel Territorio palestinese occupato, riferire pubblicamente al riguardo e collaborare con governi, società civile e altri per promuovere la cooperazione internazionale. Il Relatore speciale intraprende visite o missioni regolari nel Territorio palestinese occupato e riferisce annualmente al Consiglio per i diritti umani. L'OHCHR fornisce al titolare del mandato assistenza logistica e tecnica.
Il mandato del Relatore speciale deriva dalla risoluzione del 1993 del Comitato per i diritti umani.
Il mandato chiede al Relatore speciale:
- Di indagare sulle violazioni da parte di Israele dei principi e delle basi del diritto internazionale, del diritto internazionale umanitario e della Convenzione di Ginevra relativa alla protezione delle persone civili in tempo di guerra, del 12 agosto 1949, nei territori palestinesi occupati da Israele dal 1967;
- Di ricevere comunicazioni, di ascoltare testimoni e di utilizzare le modalità procedurali che riterrà necessarie per il suo mandato; e
- Di riferire, con le sue conclusioni e raccomandazioni, alla Commissione per i diritti umani nelle sue future sessioni, fino alla fine dell'occupazione israeliana di quei territori.
E' quello che Albanese ha sempre fatto e che le è stato rimproverato dai suoi detrattori che avrebbero voluto si uniformasse ai diktat che regola il mainstream.
Albanese è una Affiliate Scholar presso l'Institute for the Study of International Migration presso la Georgetown University, nonché Senior Advisor su Migration and Forced Displacement per un think-tank, Arab Renaissance for Democracy and Development (ARDD).
Ha pubblicato ampiamente sulla situazione legale in Israele e nello Stato di Palestina e insegna e tiene regolarmente lezioni sul diritto internazionale e gli sfollamenti forzati presso università in Europa e nella regione araba.
Albanese ha anche lavorato come esperta di diritti umani per vari uffici delle Nazioni Unite, tra cui l'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani e l'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e il lavoro per i rifugiati palestinesi.
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