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TG vergognosi e spettatori che non si adeguano
di
Antonio Greco *
Siamo ormai in piena dittatura mediatica.
Non c’è programma, non c’è telegiornale, non c’è “salotto” televisivo, che non sia a senso unico.
Non c’è alternativa al pensiero dominante: sulla guerra, sulla Palestina, sull’Europa, sul folle progetto di riarmo.
Niente di niente.
Accendi il video e trovi i soliti noti: politici che non rappresentano più del 2/3%, giornalisti che rappresentano le testate filo europeiste (quasi tutte) e che vogliono farci credere che Hitler è alle porte di casa nostra.
Poco fa un tg nazionale ha dato, quasi distrattamente, questa notizia: “Hamas ha rifiutato il piano di Israele. Ieri, intanto, sulla striscia sono piovute bombe che hanno provocato la morte di un centinaio di persone di cui oltre una decina di bambini”!
Siamo al cinismo più totale, è lo stesso tg che ha manifestato una maggiore compassione per la morte prematura di un attore americano neanche tanto famoso.
In questo bel clima un imputato per crimini di guerra continua ad essere considerato un premier amico e affidabile. Andrà a Budapest sicuro dell’immunità che il “democratico” Orban gli ha gentilmente concesso!
Non è il solo, anche i nostri due vice premier gli hanno assicurato tutti gli onori di casa qualora decidesse di venire a trovarci!
Anche il premier britannico, anche quello “in pectore” tedesco, anche gli due ultimi inquilini della Casa Bianca gli hanno assicurato il benvenuto!
L’Europa zitta, quindi complice del genocidio in atto in Palestina.
Zitti i politici che hanno votato il piano di riarmo, quindi anche loro complici.
Sabato a Roma ci sarà una manifestazione per la pace, ne hanno parlato le TV nazionali?
Quasi nulla, niente a che vedere con la grancassa mediatica riservata alla piazza “pro Europa” finanziata in parte dalla cassaforte della famiglia Agnelli e in parte da un prelievo forzato a danno dei cittadini capitolini.
Chi si oppone a questo sistema è, a seconda dei casi: stupido, putiniano, antisemita.
Personalmente non rientro di certo nelle ultime due categorie e, sperando di non appartenere alla prima, dico apertamente che tutto questo conformismo mediatico lo trovo ripugnante.
Sabato 5 aprile mi unirò al serpentone pacifista che sfilerà per le vie di Roma.
È necessario per respirare un po’ d’aria pura e disintossicarmi dai veleni quotidiani!
Sono certo che ai Fori Imperiali saremo in tanti “stupidi” a ritrovarci.
* Componente del Comitato Tecnico-Giuridico dell'Osservatorio
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