Lammy: Gaza luogo più pericoloso al mondo per operatori umanitari
di Gabriella Mira Marq

Il ministro degli Esteri britannico ha definito Gaza il "luogo più pericoloso al mondo" per coloro che forniscono supporto umanitario.

Le osservazioni di David Lammy di martedì sono arrivate dopo l'uccisione di 15 operatori sanitari e umanitari trovati in una fossa comune con le mani legate dopo che le loro ambulanze sono state circondate da soldati israeliani come mostrano immagini satellitari.

Nel conflitto in corso nell'enclave più di 400 operatori umanitari sono stati uccisi da Israele dall'inizio dell'attuale crisi, molti dei quali presi di mira intenzionalmente.

Durante una sessione alla Camera dei Comuni, Lammy ha affermato di aver fatto pressioni sul ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar il mese scorso affinché accelerasse un'indagine del Military Advocate General su un attacco a un convoglio della World Central Kitchen nell'aprile dell'anno scorso che ha causato la morte di diversi operatori umanitari.

Ha sottolineato l'importanza di ritenere colpevoli i responsabili e di garantire giustizia alle vittime.

"Dobbiamo vedere miglioramenti duraturi della sicurezza per gli operatori umanitari sul campo, e questa sarebbe un'eredità appropriata per quegli individui britannici che hanno perso la vita", ha aggiunto.

Il 1° aprile dell'anno scorso, gli attacchi dei droni israeliani hanno ucciso sette operatori umanitari di World Kitchen: tre cittadini britannici, un australiano, un polacco, un cittadino con doppia cittadinanza statunitense-canadese e un palestinese.

Ha scatenato forti condanne in tutto il mondo e richieste di responsabilità, con molti, tra cui il fondatore di World Kitchen Jose Andres, che hanno contestato l'affermazione di Israele secondo cui l'attacco è stato un "errore" e un caso di "errata identificazione".

VAI A TUTTE LE NOTIZIE SU GAZA

Dossier diritti