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Media, date ai morti di Gaza un po' dello spazio di Calenda
di
Giuseppe Salamone
L'Italia è quel Paese che dà infinito spazio mediatico a personaggi come Calenda piuttosto che raccontare ciò che andrebbe raccontato.
Immaginate se questa storia tragica avesse un quarto dello spazio riservato al comandante della Brigata Parioli:
Stamattina all'alba una famiglia era a casa, nella loro casa di Khan Younis. Il padre, Mohammed al-Bardawil, è un giornalista palestinese. A un certo punto l'esercito "più morale del mondo" decide di bombardarli. Vengono fatti a pezzi e ammazzati tutti. Padre, madre e tre figli.
I giornalisti palestinesi ammazzati arrivano alla cifra tremenda di 209. Nemmeno Hitler uccise tutti questi giornalisti. Nessuno al mondo ha ammazzato così tanti giornalisti.
Siamo davanti a una mattanza cercata e voluta dai nazisti israeliani. Perché oggi il problema è diventato chi racconta gli orrori, non chi li commette.
Ora guardate quelle bambine nella foto e pensate che la maggior parte degli italiani è a conoscenza di cosa dice e fa Carlo Calenda ma non sa che queste povere creature sono state ammazzate assieme al padre - perché giornalista - dai terroristi israeliani.
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