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29 marzo 2025
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Lotta palestinese è lotta per tutti gli oppressi
di Guglielmo Mengora

Non biasimo Israele per il tentativo di provarle tutte, visto quanto è disperata e vicina al collasso, ma è divertente vedere come non sembra vero a tanti presunti sostenitori dei palestinesi poter dire "vedi? Protestano contro KHamas! [la kh è fondamentale per un buon israeliano]".

Queste persone sono in cortocircuito da due anni, si baloccano con l'idea che le popolazioni siano ostaggio per poter stare alla fine dalla parte della NATO o, al più, avanzare il loro neneismo ... che come risultato ha (casualmente) che sono dalla parte della NATO e dei crociati. E non uso questo termine a caso. Il termine "crociato" (tra l'altro il nome dell'unità della RAF che aiuta Israele ad uccidere i palestinesi) riassume esattamente il loro atteggiamento.

A queste sciocchezze hanno risposto le fazioni palestinesi (nemmeno solo Hamas) per come doveva essere.

L'unico dato importante è uno: in quasi due anni di genocidio, non un singolo detenuto (perché sono detenuti) è stato recuperato da Israele se non attraverso gli scambi. E non un singolo detenuto israeliano è stato ritrovato grazie alla soffiata di qualche palestinese, nonostante il 20% della popolazione sia morto e forse il 40% sia stato ferito, nonostante la fame, le malattie, i 20mila bambini morti.

"Quando i contadini toccano il fucile, i vecchi miti impallidiscono, gli interdetti sono rovesciati ad uno ad uno: l’arma d’un combattente, è la sua umanità." E' impossibile capire per i crociati ed i coloni cosa stia succedendo.

Israele ha liberato i suoi cani anche dentro la Striscia di Gaza. Ha offerto per mesi soldi, tanti soldi, alle più importanti famiglie di Gaza. Ha offerto loro il controllo di Gaza, oppure di andare all'estero. Ha offerto tutti i beni possibili ed immaginabili agli amici di Hamas ed ai nemici di Hamas. La risposta è sempre stata no.

Il problema è semplice: i palestinesi sono consci del loro ruolo. Il II e III Mondo non sta combattendo una guerra, sta creando un movimento. L'hanno deciso ad un certo punto e lo stanno facendo e le finte dimostrazioni che consentono agli "interdetti" (come scrive Fanon) di riprendere voce non servono a niente.

I palestinesi sono ben consci che lottano, oltre che per se stessi, anche per tutti gli altri oppressi, il loro è un movimento universale.

Qualche giorno fa l'esercito sudanese ha conquistato il palazzo presidenziale e la capitale Khartoum sconfiggendo le milizie mercenarie finanziate dall'UAE per gli interessi degli Occidentali.

Dal palazzo presidenziale, il messaggio è stato chiaro.

Il mondo disconnesso è finito ma i crociati non si arrenderanno.

"I dannati della terra possono trascendere il loro stato solo riconoscendo con forza la propria umanità."

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