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Israele: soldati e ufficiali non vogliono tornare a Gaza
di
Marilina Mazzaferro
Decine di ufficiali di riserva e soldati del corpo medico dell'esercito israeliano hanno dichiarato di non essere pronti a tornare a combattere nella Striscia di Gaza, secondo i media ebraici.
Secondo l'Israeli Broadcasting Authority, gli oppositori hanno dichiarato di opporsi alla confisca e all'insediamento di aree a Gaza, nonché alla mancanza di progressi verso la seconda fase dell'accordo di scambio.
Nel frattempo, continuano le proteste in Israele per chiedere un accordo per la restituzione degli ostaggi, che secondo i sondaggi è considerata la priorità dalla maggioranza degli israeliani.
Venerdì sera, i dimostranti sono scesi in Ayalon Street a Tel Aviv, bloccandola per alcuni minuti prima di essere dispersi dalla polizia, che ha arrestato sette persone.
I dimostranti hanno anche espresso il loro rifiuto al licenziamento del capo dello Shin Bet e del consigliere legale del governo.
Le famiglie e il movimento di protesta hanno chiesto nuove dimostrazioni a Tel Aviv e in altre aree sabato sera.
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