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Inchiesta olandese sopperisce al sonno dei media italiani
di
Giuseppe Salamone
Serviva un'inchiesta olandese per sapere che Pina Picierno incontra a Bruxelles criminali israeliani? La "stampa libera" e la politica dove sono stati? E la Schlein che è stata zitta per tutto il tempo?
Pina Picierno, esponente di spicco del Partito Democratico, vice presidente del parlamento europeo, a novembre del 2024 ha incontrato Amir Avivi, generale sionista fanatico, messianico e razzista tra i massimi responsabili del genocidio. È un esponente di spicco di una lobby israeliana di estrema destra composta da militari. Una tra le più fanatiche responsabili della pulizia etnica. Era tutto documentato su Twitter, dove il generale criminale di guerra aveva anche postato le foto: il 24 novembre 2024!
Per capire la pochezza del giornalismo italiano, l'inaffidabilità, l'incompetenza e la malafede, basta vedere quello che oggi sta succedendo con la Picierno. Abbiamo dovuto aspettare un'inchiesta che arriva dell'Olanda per sapere che la Picierno ha incontrato criminali israeliani a Bruxelles. E nonostante tutto qui in Italia a parlare di questa vicenda gravissima, dove anche la trasparenza è un optional, sono in pochissimi. Su questi spazi ne parlavamo già il 12 gennaio!
Questo a dimostrazione di due cose:
la prima che il giornalismo italiano non fa il proprio lavoro. La seconda che tutta la politica, dalla maggioranza all'opposizione, sulle questioni dove serve coraggio e nettezza fischiettano per non pestarsi troppo i piedi. Perché davanti a israele sono tutti dei servi.
Altrimenti non si spiega come non abbiano denunciato una cosa, che era pubblica, successa 4 mesi fa!
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