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25 marzo 2025
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Media non possono nascondere la notizia
di Rossella Ahmad

Sì impappina, ma questa non è una novità. Fatica a pronunciare la parolina magica che rimanderebbe troppo all'essenza reale - una colonia - dell'entità da lui difesa utilizzando il mezzo pubblico, e cerca parafrasi. Non ne trova e definisce "settlers" gli individui marci - europei dell'est con poca dimestichezza con la civiltà - che in Palestina impongono la legge della giungla.

Settlers, coloni. Ma la parola non può essere detta. Alla fine, il diversamente giornalista si dichiara francamente sconcertato dal linciaggio del regista palestinese di No other Land ad opera dei settlers. Imbarazzato. Sì intuisce che avrebbe fatto volentieri a meno di parlarne, ma non si può.

La notizia ha superato tutte le censure e circola dovunque, generando il consueto orrore per un'entità in completa bancarotta morale, che ride della morte degli infanti di Gaza. Un'abiezione, una malvagità che stento a commentare, a riconoscere come umana. Che ha proliferato, si è incancrenita ed è divenuta incontrollabile grazie a gente come Mentana ed il suo pubblico di decerebrati. Che è vasto, variegato e gelido come la pelle di un rettile.

Occorre difendere la propria salute mentale da questa inutile zavorra senza dignità, che ha taciuto sullo sterminio di un popolo - mai un cenno, né un segno che ne certificasse l'appartenenza al genere umano - ed apre il becco solo per ripetere a pappagallo narrative già smentite e sbertucciate da eoni.

Ecco, aprite gli occhi sull'orrore. Abbiate il coraggio per una volta di guardare all'interno del pozzo senza fondo dell'abiezione: il regista premio Oscar linciato dalle bande di selvaggi che imperversano nella Palestina occupata è stato raccolto dai militari di occupazione ed arrestato, e di lui non si hanno più notizie. La violazione di tutto ciò che è legge che si dispiega senza suscitare altro che farfugliamenti imbarazzati, ed una coltre di silenzio assordante.

Guardato bene? Ora spostate la visuale verso sud, verso il campo di sterminio legalizzato di Gaza, in cui i giornalisti vengono falciati l'uno dopo l'altro, presi di mira ed eliminati con scientifico rigore, esattamente come i bambini di cui una depravata di casa nostra blatera(va) a vuoto. Vittime collaterali di guerra sticaxxi. Esecuzioni mirate, in realtà, con finalità di genocidio e pulizia etnica ormai acclarate.

Siamo oltre la vergogna, gente.

Spero in un rigurgito di dignità e coscienza ma dubito che possa esserci mai. Restiamo noi, che sembriamo tanti e che in realtà siamo la minoranza in questo mondo sghembo. Una minoranza che potrebbe tuttavia crescere esponenzialmente a mano a mano che si palesano le intenzioni genocide dello stato coloniale se non fosse per la continua normalizzazione del crimine da parte dei Mentana, dei suoi reggicoda e dei censori del web - a proposito: vorrei guardare in viso coloro che esultarono di fronte alle ammissioni di colpa di Zuckerberg e alla sua promessa di onorare la libertà di parola di ciascuno.

Non di noi si trattava, non di Palestina e non di vero dissenso, sappiatelo.

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