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USA: protesta pro-Pal davanti alla Casa Bianca
di
Marilina Mazzaferro
A dispetto dell'atteggiamento dell'amministrazione Trump verso i manifestanti pro-Pal, dimostranti pro-palestinesi si sono radunati martedì fuori dalla Casa Bianca per protestare contro il rinnovato assalto di Israele a Gaza e hanno chiesto la fine degli aiuti militari statunitensi a Israele.
Indossando kefiah e sventolando bandiere palestinesi, hanno scandito "Embargo sulle armi ora!" e "Fine di questa occupazione ora!" mentre chiedevano un'azione dall'amministrazione Trump.
Alcuni portavano striscioni con la scritta "Fine di tutti gli aiuti statunitensi a Israele", "Liberate la Palestina", "Liberate Mahmoud Khalil" e "Le bombe statunitensi stanno costringendo i dottori di Gaza a fare amputazioni senza anestesia".
L'esercito israeliano ha martellato la Striscia di Gaza martedì mattina, uccidendo più di 400 persone e ferendone centinaia di altre, rompendo un accordo di cessate il fuoco con il gruppo di resistenza palestinese Hamas entrato in vigore il 19 gennaio, secondo il Ministero della Salute palestinese.
Le immagini hanno mostrato che la maggior parte delle vittime erano civili, tra cui donne e bambini, le cui case sono state bombardate.
La Casa Bianca aveva reso noto che Israele si era consultato prima di riprendere i bombardamenti dopo la tregua (mai realmente rispettata da Tel Aviv).
Nel frattempo, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che la ripresa del genocidio nella Striscia di Gaza è “solo l’inizio”, avvertendo che i futuri negoziati avverranno “sotto il fuoco”.
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