Zakharova: Israele non vuol vedere che Kiev ha simpatie naziste
di Aurora Gatti

La rimozione del corrispondente di Izvestia Nikita Klyukhin dalle conferenze stampa del Ministero degli Esteri israeliano in seguito alla sua domanda sulla glorificazione di Stepan Bandera in Ucraina evidenzia l'ignoranza di "Israele" o la sua riluttanza a riconoscere la verità sul neonazismo in Ucraina, ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

"Questa domanda, a quanto pare, ha messo in luce una mancanza di consapevolezza o una riluttanza a sapere. Ma senza questa conoscenza, è impossibile avere una discussione significativa su ciò che sta accadendo in Ucraina. E questa questione è diventata uno degli argomenti centrali dell'agenda internazionale", ha affermato Zakharova in un'intervista per Izvestia.

Il diplomatico ha sottolineato che senza comprendere e affrontare le cause profonde della crisi ucraina, qualsiasi discussione sulla sua risoluzione sarebbe inutile. "Come è possibile che questo sia passato inosservato o ignorato quando l'Ucraina è una questione chiave all'ordine del giorno? Ma se l'attenzione è rivolta esclusivamente al sostegno del [presidente ucraino Volodymyr] Zelensky nella sua cosiddetta lotta per la democrazia, che ora sembra solo uno scherzo, allora forse è possibile rimanere inconsapevoli e continuare a parlare per cliché di una "giovane democrazia" in Ucraina", ha osservato Zakharova.

La portavoce del Ministero degli Esteri russo ha affermato che i resti degli estremisti dell'era della Seconda Guerra Mondiale hanno conservato la loro ideologia e, invece di essere condannati, a un certo punto sono diventati uno strumento utilizzato per minare le relazioni russo-ucraine. "Come è possibile rendere l'Olocausto un tema centrale dell'identità del tuo stato e tuttavia non riconoscere che, in un paese europeo, l'Ucraina, coloro che erano criminali, che hanno compiuto l'Olocausto contro la popolazione ebraica... i carnefici che hanno commesso atrocità contro gli ebrei in quello che ora è territorio ucraino, oggi vengono glorificati come quasi santi?" ha detto Zakharova indignata.

In Ucraina, alcuni gruppi, come Azov Regiment e Right Sector, sono stati accusati di ospitare elementi neonazisti e ne hanno spesso agitato le insegne, facendosi anche fotografare con immagini di noti nazisti. Nonostante la presenza di estremismo di estrema destra, il governo ucraino, guidato dal presidente Volodymyr Zelensky, che è ebreo, ha respinto le accuse di neonazismo istituzionale.

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