Qatar: AIEA supervisioni impianti nucleari di Israele
di Tino Solano

In una coraggiosa mossa diplomatica, il Qatar ha lanciato una campagna per sollecitare la supervisione internazionale degli impianti nucleari israeliani, riaccendendo il dibattito globale sulla trasparenza nucleare in Medio Oriente.

Secondo la rivista israeliana Epoch Magazine, alti funzionari della sicurezza ritengono che il Qatar stia guidando un'iniziativa volta a fare pressione su Israele affinché autorizzi le ispezioni da parte dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA).

In una riunione del 9 marzo del Consiglio dei governatori dell'AIEA a Vienna, l'ambasciatore del Qatar, Jassim Yaqoub Al-Hammadi, ha chiesto una supervisione internazionale completa dei siti nucleari di Israele. Ha anche chiesto che Israele aderisca al Trattato di non proliferazione delle armi nucleari (TNP) come stato non nucleare.

Fonti israeliane sostengono che il Qatar sta lavorando in tandem con l'Iran per ottenere sostegno globale alle misure di disarmo nucleare contro Israele, distogliendo l'attenzione dal controverso programma nucleare iraniano.

Personaggi politici di alto livello in Israele ritengono che si tratti di una manovra strategica volta a isolare Israele sulla scena mondiale. Al-Hammadi, tuttavia, insiste sul fatto che la posizione del Qatar affonda le sue radici nelle risoluzioni internazionali esistenti, che già richiedono il controllo delle capacità nucleari di Israele.

Ha sottolineato che Israele resta l'unico Paese della regione che non ha ancora firmato il trattato sulla messa al bando delle armi nucleari. Israele ha da tempo aderito a una politica di ambiguità nucleare, evitando la conferma diretta o la negazione del suo arsenale nucleare e resistendo alla supervisione esterna.

Con l'ultima spinta del Qatar, il dibattito sulla trasparenza nucleare nella regione sta guadagnando slancio, potenzialmente preparando il terreno per una nuova ondata di tensioni diplomatiche. La scorsa settimana, il Ministero degli Affari Esteri del Qatar ha ribadito la sua posizione, esortando l'organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite a estendere la sua supervisione a "tutti gli impianti nucleari di Israele".

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