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In Palestina uccisi bambini, sanitari e giornalisti ma qui tacciono
di
Giuseppe Salamone
Ieri Netanyahu e Trump hanno nell'ordine bombardato la Striscia di Gaza e lo Yemen.
Dove sono i "pacifisti" e quegli "intellettuali" che per 20 centesimi darebbero via anche i loro parenti? Dove sono gli stessi che non perdono tempo per dare addosso a Trump sull'Ucraina mentre su Gaza si stanno zitti?
Netanyahu ha messo in atto un attacco a Beit Lahia uccidendo nove persone, tra cui tre giornalisti e personale umanitario. Dal 7 ottobre 2023 Netanyahu ha ammazzato 206 giornalisti. Mai successa prima una cosa del genere.
L'altro invece, Trump, ha lanciato un massiccio attacco contro lo Yemen colpendo la capitale Sanaa. Anche lì ci sono stati morti e al momento se ne contano 40 tra cui bambini. Tutto questo perché devono proteggere Israele dagli Houti. Gli unici che stanno facendo qualcosa contro il genocidio.
C'è da dire una cosa: gli Houti ultimamente hanno smesso di attaccare le navi israeliani e dei complici di Netanyahu. Hanno solamente minacciato di riprenderli qualora israele non si desse una mossa per rispettare i patti di cessate il fuoco. Trump per non sapere né leggere né scrivere, li ha bombardati e minacciati dell'inferno. Incredibile!
L'altra cosa vergognosa oltre ai bombardamenti, è che nessuno di quelli che ieri sono andati nella piazza di Serra si è indignato davanti all'ennesima carneficina.
Parlano di diritti, di valori e di pace ma solo per quello che gli conviene. Perché ora va bene tutto, ma se i morti sono ucraini allora si fa casino. Se sono palestinesi o yemeniti che vadano pure a quel paese!
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