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Iran-Ucraina: dignità a confronto
di
Roberto Preve
Khamenei, leader dell'Iran, ha ricevuto una lettera insolente di Trump.
Per discutere sul Nucleare, il Presidente statunitense pretende che l'Iran interrompa ogni aiuto e finanziamento alle "milizie" che appoggia in Medio Oriente e in primo luogo a quelle palestinesi.
La risposta è stata breve e tagliente. La proposta di Trump non verrà neppure tenuta in considerazione, vada al diavolo lui e la sua lettera, pur essendo l'Iran un paese che rischia un attacco devastante da parte degli Usa.
Zelensky, quello che suona il piano con il pisello e quindi può piacere agli Europei, ha una discussione accesa con Trump e gli aiuti americani in armi si interrompono per cinque giorni. No, non è uno scherzo. Hanno avuto tre anni per rifornirsi e dopo cinque, dico cinque giorni senza armi americane, si mettono a strillare che non resistono.
Zelensky ringrazia Trump, dice che si affida alla sua saggia leadership, si scusa, per lettera, e propone di dedicare un monumento a Kiev a George Washington magari anche alla mamma di Trump come in Fantozzi.
Inoltre pensa di regalare le risorse naturali del suo paese agli USA, con un accordo che definisce molto conveniente per il popolo ucraino e che non vede l'ora di firmare.
Zelensky viene definito da ogni leader UE un esempio di dignità e fermezza.
Quindi cosa ve lo spiego a fare, il motivo per cui disprezzo tanto i leader europei e quello che rappresentano. Peggiori sono gli intellettuali che, a differenza di coloro che non sono arrivati alla quinta elementare e quindi non sono oggetto di manipolazione, sono impegnati loro a manipolare la gente.
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