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Gaza: narrazione converte occupazione in generosa assistenza
di
Rosa Rinaldi
Il taglio dell'elettricità, dell'acqua e del cibo da parte di Israele a Gaza - una crudeltà fuori da ogni crisma umanitarario - sta facendo crollare alcune delle ridicole narrazioni degli amici di Israele, che finora avevano sostenuto che questa è una guerra e "purtroppo in guerra si muore".
È evidente ora anche agli stolti che non puoi chiamare "guerra" un assedio da parte di una superpotenza nei confronti di una enclave occupata e controllata militarmente, dove ogni risorsa - acqua, cibo, mare, diritti di pesca, perfino aria e comunicazioni - sono sottoposte al regime dei permessi israeliani.
E che fanno dunque?
Se ne inventano un'altra.
Adesso stanno dipingendo la questione come se Israele filantropica "regalasse" da anni l'elettricità e il cibo ai suoi "assassini", azzardandosi persino nel paragone della "violentata" che regala il Viagra al suo violentatore.
Vi rendete conto della malafede e crudeltà di questa gente?
Roba che spiazza pure taluni follower dello Stato ebraico, tanto che qualcuno è arrivato a chiedersi come mai Gaza non sia indipendente, credendo davvero che Gaza viva grazie alla " bontà" di Israele.
Mentre è tutto il contrario: il paragone più appropriato casomai è quello del padrone che fa morire di fame e sete il cane che da anni tiene al guinzaglio e che bastona regolarmente, cane che non deve osare ribellarsi.
E che nonostante le bastonate però non muore mai del tutto.
E queste bastonate si vedono sul corpo di alcuni detenuti/ostaggi palestinesi.
Rastrellati sequestrati torturati in modo indicibile, solo perché palestinesi. Che non hanno diritto neanche alla loro casa, solo perché palestinesi.
E nel frattempo, mentre l'Europa ci dice che non possiamo permettere a Putin di annettere neanche un centimetro di Ucraina, questo è esattamente quello che sta facendo Israele da anni e ancora di più in questo momento.
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