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12 marzo 2025
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Repubblica del Congo: troppi squilibri per poter negoziare la pace
di Laurent Luboya

Quando il Presidente angolano afferma che la pace nella Repubblica democratica del Congo deve passare attraverso il dialogo tra il governo congolese e il movimento terroristico M23, fa una lettura fuorviante dei fatti.

Il parallelo che traccia tra il suo paese e il RDC non regge.

La guerra civile in Angola (1975-2002) si è conclusa con la morte di Jonas Savimbi, capo dell'UNITA (Unione Nazionale per l'Indipendenza totale dell'Angola), il 22 febbraio 2002. Dopo decenni di conflitto tra il MPLA al governo e l'UNITA, la scomparsa di Savimbi ha indebolito notevolmente la ribellione.

Nel marzo 2002 l'UNITA annunciò il cessate il fuoco e i negoziati di pace portarono alla firma di un accordo a Luena il 4 aprile 2002. L'accordo pose ufficialmente fine alla guerra, con l'integrazione dei combattenti UNITA nell'esercito nazionale e la trasformazione dell'UNITA in un partito politico. Da allora l'Angola ha vissuto un periodo di ricostruzione e stabilizzazione, anche se persistono sfide economiche e sociali.

In Angola, tre movimenti indipendenti si sono scontrati: l'UNITA di Jonas Savimbi, l'MPLA di Agostinho Neto e l'FNLA di Holden Roberto, ognuno difendeva un'ideologia diversa. Dopo l'indipendenza, combatterono duramente per prendere il potere, supportati da varie potenze straniere.

All'epoca, una parte dell'Angola non era sotto l'occupazione militare di un paese vicino. Lo Zaire de Mobutu, che sosteneva l'UNITA e l'NFLA, era indebolito e non aveva né l'ambizione né i mezzi per fare una guerra in Angola. L'unico tentativo di intervento avvenne nell'enclave di Cabinda, ma i soldati congolesi furono massacrati lì. Dopo questo fallimento in cucina, Mobutu non ha mai rischiato di inviare di nuovo le sue truppe nel paese vicino.

La situazione oggi in RDC è molto diversa. Un esercito straniero, ben equipaggiato dall'Unione Europea, dagli Stati Uniti e dalla Cina, occupa vasti territori del Paese. Inoltre, un movimento composto da molti elementi ruandesi cerca di integrarsi con le istituzioni congolesi per controllarle meglio, dinamica che dura da più di 25 anni.

Come negoziare la pace con tali nemici in una posizione di debolezza?


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