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Prodi e l'esercito europeo
di
Roberto Preve
Bisogna, in primo luogo, sottolineare che Prodi è quello che ha detto che l'Euro avrebbe contenuto l'aumento dei prezzi e che è un economista, giusto per affrontare il suo grado di competenza in altri campi come quello militare, di cui non ha mai capito nulla.
Non entro nel merito delle sue affermazioni che "se fosse stato per lui, l'integrazione della UE sarebbe cominciata dal punto di vista militare". Me lo ricordo, perfettamente, dire in un comizio che l'Unione Europea ci permetteva di fare a meno del servizio militare e in prospettiva anche di rinunciare del tutto agli eserciti".
Era la fase in cui era stato scongelato per contrapporsi a Berlusconi nella prima tornata elettorale nella quale presentava un progetto politico, chiamato Ulivo, che proponeva come soluzione anche al Mondo intero (l'Ulivo Mondiale). Il servizio militare poi è stato abolito nel 2004, da Berlusconi, con entusiastico plauso del leader emiliano.
Da quando è sceso in politica, non ho mai sentito dire a Prodi una frase giusta o condivisibile o rivelatasi amaramente vera. Ogni cosa che ha detto o che dice ora è una sciocchezza. È il distruttore di decine di anni di lavoro del PCI per conquistare la piccola e media borghesia, da lui vessata da continue tasse e balzelli per raggiungere dei parametri economici, Maastricht, che poi, anni dopo, ha definito errati e che non andavano messi, sempre se fosse stato per lui.
L'idea che Putin, con un esercito Europeo, si fermi, è talmente cretina che in questi momenti si rimpiange che il leader russo non abbia intenzioni aggressive per svilire le previsioni di un tale personaggio che, incidentalmente, ha sempre diminuito le spese militari in ogni anno del suo mandato.
Un esercito Europeo richiede, come minimo, una decina di anni per costruirsi e sarebbe privo di quello che Prodi ha distrutto per decine di anni e che costruisce il fulcro di ogni esercito. Il patriottismo, il senso di appartenenza a una comunità, una ideologia di base, una tradizione di molte decine di anni.
Ridicolo che qualcuno muoia per difendere i beni pubblici privatizzati, sul panfilo Britannia, o che si accettino i sacrifici della battaglia di Montecassino o di Stalingrado per mantenere la UE e Prodi.
Perdita completa del senso della realtà. Non un candidato al Tso ma una politicante che ha fatto molti danni.
 
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