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Siria: primi arresti di massacratori, Al Julani alla prova
di
Francesco Dall'Aglio
Due bei tomi, tanto abietti quanto imbecilli, sono i primi ad essere stati arrestati per le violenze sui civili in Siria. Abietti perché andavano in giro ad ammazzare civili, imbecilli perché mentre lo facevano si filmavano tutti felici.
Ora ad al-Shara, che tutti ricordiamo come al-Julani, si offre un'ottima opportunità per dimostrare che davvero il suo passato di jihadista è alle spalle, che intende muoversi verso la riconciliazione con TUTTE le etnie e le confessioni siriane, e che è disposto a liberarsi degli elementi più impresentabili tra i suoi alleati.
L'accordo appena siglato con i curdi è un passo avanti in questa direzione, come lo è l'arresto di questi due deficienti e la loro probabile esecuzione per la quale, seppur garantisti e contrari alla pena di morte, non perderemmo il sonno.
Non basta però. Questi sono due pesci piccoli, molto piccoli, che hanno agito nel modo in cui hanno agito non solo perché sono due disgraziati, ma perché evidentemente hanno avuto il via libera da qualcuno più in alto di loro.
Se la commissione d'indagine che al-Julani ha messo su si occuperà solo di gente così, vorrà dire che è solo un'operazione cosmetica per presentarsi ripulito agli investitori stranieri. In caso contrario, saremo ben lieti di essere stati smentiti. Stupiscici, al-Julani.
Mentre scrivevo pare ne abbiano arrestati altri quattro. Anche questi mi sembrano idioti di nessuna importanza.
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