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Giornalista russo non puņ parlare alla TV italiana
di
Marinella Mondaini
Ha vinto la Picierno. Stasera da Giletti a "Lo Stato delle Cose" non ci sarą Solovėv".
L'ha spuntata lei e tutti i "difensori della libertą di parola", della "democrazia" e "pluralitą di opinioni", valori e principi cosģ fondanti di questa orrenda massa dittatoriale che si chiama Ue. Ancora per poco speriamo.
Preparate pure i soldati e affilate le armi al grido "Oddio arrivano i russi!!".
Massimo Giletti, interpellato in merito alla presenza nella sua trasmissione - che torna stasera alle 21.20 su Rai3 - ha confermato che il giornalista russo Vladimir Solovėv non ci sarą.
Scrive il Messaggero: A scatenare le polemiche un tweet della vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno, del PD:
«Giletti annuncia che ospiterą nella sua trasmissione in onda su Rai3 -ha scritto la Picierno- Solovyev, che č un propagandista russo colpito da sanzioni Ue. Chiedo al Direttore di rete e alla Commissione di Vigilanza di intervenire per impedirlo: il servizio pubblico italiano non puņ essere in alcun modo megafono della disinformazione russa».
Maccartismo in pieno stile. Solovėv č stato colpito dalle sanzioni Ue che gli vietano di entrare fisicamente in Europa, in ogni paese europeo, con l'unica motivazione che il giornalista russo sostiene la posizione della Russia nella questione ucraina.
Non sapevamo che le sanzioni ora gli chiudono anche la bocca, che non puņ parlare in videocollegamento. Questo si chiama fascismo.
 
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