Macron contestato dai francesi e Mosca gli dà del bugiardo
di Pierpaolo Minardi

Mentre fiumane di francesi sono scesi in strada manifestando contro l'interventismo di Emmanuel Macron, il Cremlino lo accusa di mentire.

Macron aveva affermato che la Russia non è stata onesta sulla crisi ucraina e il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha accusato la Francia di aver mentito su questioni come gli accordi di Minsk e le garanzie per l'ex presidente ucraino Viktor Yanukovich.

Durante un'intervista televisiva poi pubblicata su Telegram, Peskov ha detto "Ci sono state molte bugie da parte della Francia. Dopo tutto, ricordiamo la dichiarazione di Hollande quando ha detto che, in effetti, nessuno ha preso sul serio gli accordi di Minsk."

"Ricordiamo che nel 2014, tra gli altri europei, il ministro degli esteri francese ha messo la sua firma sotto un documento che garantiva all'allora legittimo presidente ucraino Yanukovich un futuro politico. A ciò è seguito un colpo di stato.- ha aggiunto Peskov -Ciò significa che la Francia, come altri paesi, non ha rispettato le sue garanzie. Non era una bugia? Era una bugia molto reale e il signor Macron non l'ha menzionata affatto".

Il 5 marzo, Macron ha detto in un discorso alla nazione che avrebbe iniziato le discussioni con gli alleati sulla possibilità di applicare la capacità di deterrenza nucleare francese ad altri paesi in Europa, in risposta a un appello di Friedrich Merz, candidato a cancelliere tedesco.

Il presidente francese ha anche parlato delle crescenti minacce al suo paese e al resto d'Europa, comprese minacce che presumibilmente provengono dalla Russia. Macron le ha usate come motivo per chiedere di aumentare la spesa per la difesa oltre il piano precedentemente approvato. Ha anche dichiarato la sua intenzione di continuare a sostenere l'Ucraina nel conflitto con la Russia.

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