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Ucraina oggi e Panama 1989: quante analogie...
di
Rita Newton
Scrivevo quanto segue il 7 aprile 2022. Se qualcuno si fosse ricordato di Noriega, oggi l'Ucraina non sarebbe a questo punto. Ma non c'era stato uno scontro nello studio ovale a scioccare le anime belle, quindi molti hanno dimenticato questo vero orrore.
Il Panama ha appena approvato la legge che dichiara il 20 dicembre giorno di lutto nazionale in commemorazione delle vittime dell'invasione militare degli Stati Uniti nel 1989 e delle stragi conseguenti.
Il presidente dell'Assemblea Nazionale, Crispiano Adames, uno dei promotori della legge, ha affermato che "tutte le vittime gettate nelle fosse comuni meritano giustizia e quanto si fa con questa proposta è un modo per non dimenticare gli abusi commessi dagli Stati Uniti".
Non dimenticare è quello che dovremmo fare oggi, nella situazione delicata della guerra in Ucraina con la quale ci sono molte analogie, per cui rivediamo cosa avvenne.
L'operazione militare statunitense mirò a deporre Manuel Noriega, generale e leader di Panama, che inizialmente Washington aveva sostenuto ma con cui in seguito vi furono contrasti anche per gli sconfinamenti nel canale di Panama. Fu iniziata durante la presidenza di George H. W. Bush, nel dicembre del 1989 e si concluse nel gennaio del 1990.
Dopo questa azione gli Stati Uniti presero il controllo del canale, che restituirono ai panamensi solo dieci anni dopo stipulando un accordo commerciale.
L'operazione militare iniziò con il lancio di 422 bombe in poche ore, ovvero una bomba ogni due minuti. Secondo il controllo sismologico dell'Università di Panama c'erano bombe da 1.000 e 2.000 libbre, rilevate dai sismografi come un terremoto di quinto gradi di intensità della scala Richter. Il 20 dicembre 1989 gli USA invasero Panama con 27.000 soldati. Gli scontri durarono per cinque giorni.
I documenti declassificati a Washington e pubblicati per la prima volta nel dicembre 2019 indicano circa 516 vittime a seguito dell'aggressione, ma le fonti panamensi parlano di migliaia di morti, la maggior parte civili.
L'azione fu condannata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite e dall'Organizzazione degli Stati Americani (OEA/OSA), ma Ayola ritiene che l'invasione non abbia avuto la necessaria condanna internazionale, nonostante un rapporto del 2018 della Commissione Interamericana sui Diritti Umani, che esprimeva condanna verso gli Stati Uniti per violazione dei diritti umani e sollecitava l'esecutivo panamense a risarcire le vittime.
E Noriega? Venne trasportato in aereo negli USA e processato a Miami, in Florida, con otto capi d'imputazione, tra cui traffico di droga, estorsione e riciclaggio di denaro sporco, nell'aprile 1992. L'impianto accusatorio venne rivisto completamente diverse volte, poiché i testimoni si contraddicevano a vicenda.
Il procuratore statunitense trattò con 26 diversi trafficanti che ottennero riduzioni di pena, pagamenti in contanti e la possibilità di trattenere i proventi della droga in cambio della testimonianza contro Noriega. Diversi di questi "testimoni" erano stati arrestati da Noriega per traffico di droga a Panama.
Alcuni testimoni in seguito ritrattarono le loro deposizioni e agenti di CIA, DEA, DIA e del Mossad israeliano, che erano a conoscenza del traffico di droga in Centro America, dichiararono pubblicamente che il processo era una messinscena.
Noriega venne condannato a 40 anni di prigione per traffico di droga e estorsione. La condanna venne ridotta a 30 anni nel 1999.
E poi chiamateci complottisti...
 
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