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I vestiti nuovi dell'imperatore
di
Rossella Ahmad
Tutti nudi. E lo spettacolo è indecente dal punto di vista estetico e ripugnante da quello morale.
È nudo il comico usa e getta, l'utile idiota di una proxy-war che solo un miserabile pensava di poter vincere. Appare perfino indifeso in tutta la sua insipenza. La tragedia di un uomo ridicolo, spacciato per statista da quattro donnette d'avanspettacolo.
Sono nudi anche il tycoon dai capelli arancioni ed il suo vice, grezzi fino all'inverosimile nello schiacciare urbi et orbi la testa dell'utile idiota, senza un minimo di diplomazia, di comportamento vagamente istituzionale. Senza un minimo di pena per il servo sciocco. Così si usa da quelle parti, con i nemici e soprattutto con gli amici scomodi.
Chi abbia tratto soddisfazione dalla tragicommedia andata in onda dallo studio ovale di Washington ha probabilmente sottovalutato che la exit strategy scelta dagli USA per smarcarsi dalla palude ucraina ha il sapore del tradimento monumentale. Perché questa guerra che non doveva cominciare, l'hanno cominciata gli Stati Uniti, piaccia o meno questa semplice verità.
Trump si sta davvero mettendo contro il partito della guerra, ubiquitario e trasversale nonché sostenuto vergognosamente da tutta la stampa mondiale, vero istituto luce di questi tempi grami? Non so. Ci sarebbero molte riflessioni da fare sul ruolo di Israele nella guerra in Ucraina e sul sostegno di Trump ad Israele che, del partito della guerra e del disordine mondiale, è capofila. Da fare esplodere il cervello, letteralmente.
Come dico sempre, la vera cartina di tornasole è la Palestina. È lì che si gioca la partita della vita.
Ma è nuda soprattutto l'Europa. Il suo aspetto è osceno. Una accolita di morti viventi, squalificati da tutti i punti di vista: militare, strategico, politico, morale. Una serie di macchiette scalcagnate che giocavano a Risiko come babbei, atteggiandosi a sovrani vincitori e ministri plenipotenziari di non sante alleanze, con il mood dei delegati al Congresso di Vienna nell'epoca in cui l'Europa contava qualcosa.
Pagliacci senza dignità. Sarebbero ancora disposti a mandare a morire in terra ucraina milioni di figli altrui, pur di non ammettere il loro fallimento epocale, come uomini e come politici. Fatevi fuori. Se non fisicamente, perché non ne avete gli attributi, almeno metaforicamente.
Sparite. Eclissatevi, ma prima mollate il maltolto frutto di innumerevoli prostituzioni, dalle mazzette milionarie pfizer alla Von der Leyen - i suoi SMS con Albert Bourla sono oggetto di un' interrogazione dell'europarlamento nonché di una denuncia penale depositata presso i tribunali belgi - agli infiniti emolumenti ricevuti trasversalmente per sostenere la guerra in Ucraina e soprattutto il macello di Gaza, a causa del quale avete irrimediabilmente perso la faccia.
Ecco, siete tutti nudi di fronte ai popoli del mondo. Il prossimo step saranno le pomodorate in faccia che vi accoglieranno in ogni consesso civile e poi, si spera, la mannaia della giustizia che ricadrà sulle vostre teste e su quelle di chi vi ha sostenuto trasformandosi in megafono dello scuorno planetario. Che, ancora oggi, si ostina a magnificare i fili d'oro e d'argento dei vostri inesistenti abiti.
Abbiamo visto. Sappiamo. I nostri occhi sono aperti in attesa dell'ultima prova, quella decisiva.
Sempre lei, Gaza.
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