Tulkarem: case demolite e popolazione spostata sotto minaccia armata
di Mauro W. Giannini

La Resistenza Islamica Hamas ha condannato la demolizione di case ed edifici nel campo profughi di Nur Shams a Tulkarem da parte dell'occupazione israeliana e lo spostamento forzato di civili sotto la minaccia delle armi, sottolineando che si tratta di una "grave violazione del diritto internazionale".

In una dichiarazione rilasciata sabato, il movimento di resistenza palestinese ha invitato le Nazioni Unite e le sue istituzioni a intraprendere “un’azione immediata ed efficace per fermare le orribili e continue violazioni delle leggi internazionali da parte dell’occupazione”.

Hamas ha anche affermato che gli attacchi militari israeliani in Cisgiordania e il "terrorismo sistematico contro i palestinesi" non sono altro che "tentativi disperati e falliti di spezzare la volontà della resistenza". Il movimento ha sottolineato che tali politiche non farebbero altro che rafforzare l’attaccamento dei palestinesi alla loro terra e intensificare gli sforzi per affrontare e contrastare i piani dell’occupazione.

Le Forze armate israeliane continuano la loro implacabile aggressione alle aree e ai campi profughi nel nord della Cisgiordania, con particolare attenzione alla città di Tulkarem e al suo campo, insieme all’assalto in corso al campo di Nur Shams a Tulkarem.

Negli ultimi giorni l’occupazione ha intensificato la demolizione di case ed edifici residenziali, colpendo oltre 26 strutture nel campo di Tulkarem. Ciò fa parte di un piano di insediamento adottato con il pretesto di costruire una strada che attraversa diverse aree chiave di Tulkarem, causando danni significativi a tutti gli edifici e le strutture circostanti.

Inoltre, ieri sera le forze di occupazione israeliane hanno informato i residenti del loro progetto di demolire 11 case nel campo di Nur Shams nei prossimi giorni. Questa mossa viene giustificata con il pretesto di "costruire una strada che si estende dalla piazza del campo verso il quartiere di al-Manshiya", come riportato dai media israeliani.

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