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Mattarella. Il delitto perfetto di cui si vogliono ignorare i retroscena
di
Santina Sconza *
È necessario vedere il docufilm “Magma. Mattarella, il delitto perfetto”.
Potete vederlo a qualsiasi ora della giornata sull'App della 7, è interessante perché non solo ricorda la vita di Piersanti Mattarella ma perché la regista Giorgia Furlan delinea un quadro che unisce gli omicidi Moro, Chinnici, Falcone e Borsellino al delitto Mattarella e alla strage di Bologna.
È interessante vederlo perché ci fa capire come era ingenua la mia generazione che pensava di realizzare un governo di sinistra.
In realtà c'era chi tramava contro, quei servizi segreti che dettavano leggi e comandavano che bisognava evitare con qualsiasi mezzo l’arrivo dei partiti comunisti al governo del paese, con licenza di uccidere chiunque si opponesse a tale disegno o potesse risultare utile a costruire la strategia della tensione.
Noi, quelli che in quegli anni eravamo studenti o già sposati, ricordiamo come se fosse oggi quegli omicidi che ci portarono ad allontanare dalle lotte studentesche i terroristi ma soprattutto a condannare, senza se e senza ma, chi usava la lotta armata per uccidere.
Noi quelli che manifestavamo per i diritti umani e civili e che grazie anche a noi in quegli anni abbiamo ottenuto leggi importanti come il divorzio, lo Statuto dei lavoratori, la sanità pubblica, l'aborto, il presalario per chi volesse andare all'università, noi sapevamo che chi uccideva aveva uno scopo ben preciso far precipitare l'Italia nel caos, distruggere la democrazia e la costituzione.
È facile oggi dare la colpa solo ed esclusivamente alla mafia, ma non è così, la storia di quegli anni è intrisa di trame oscure, di massoneria, di colpi di stato falliti, di servizi segreti deviati, di omicidi eccellenti per fermare il compromesso storico fra DC e PCI.
Per Attilio Bolzoni, giornalista che all’epoca dei fatti lavorava per il quotidiano palermitano L’Ora, Piersanti Mattarella era l’erede ideale designato da Moro, l’uomo che avrebbe voluto realizzare il compromesso storico in quella Sicilia che negli anni ‘70-’80 veniva considerata come il laboratorio politico d’Italia. Se il compromesso si fosse realizzato in Sicilia, avrebbe potuto prendere quota anche a Roma, ipotesi non accettabile per Washington, come testimoniato nel docufilm da Luciano Violante, ex presidente della Commissione Antimafia.
Noi innocenti nelle manifestazioni studentesche gridavamo' il compromesso storico è capitolazione, l'unica via è la rivoluzione ', non sapendo che in realtà che quel progetto fu fermato con l'uccisione di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse, poi arrestati e smantellati e dai fascisti con l'uccisione di Piersanti Mattarella.
Quello che colpisce è che la caccia alle Brigate rosse diede ottimi risultati, finirono tutti in carcere ma quella ai fascisti non fu mai iniziata.
Ci sono voluti anni e anni per condannare i fascisti per la strage di Piazza Fontana, ma sul delitto di Piersanti Mattarella non si è mai fatta luce.
Il documentario è importante vederlo proprio per questo motivo, la moglie di Mattarella indicò tante volte come assassino il fascista Giusvi Fioravanti, anche il fratello di lui arrestato lo accusò dell'omicidio, tranne poi alla fine non testimoniare.
Chi ha davvero voluto la morte di Mattarella? Quali legami uniscono quell’omicidio al caso Moro, alle uccisioni di Michele Reina e Vittorio Bachelet, alla strage di Bologna?
È il giornalista Attilio Bolzoni l'attore principale del film, lui che seguì l'assassinio di Piersanti Mattarella fin dalla prima ora, lui racconta insieme alle testimonianze di Giovanni Falcone, giudice istruttore che indagò sul delitto e tra i primi a convincersi che si trattasse di un intreccio fra mafia e terrorismo neofascista, Gladio e P2 sono solo due degli organismi coinvolti in tale dinamiche secondo le indagini di Falcone, che comprese come del caso Mattarella fosse stata data un’immagine sfocata.
Quello che fa rabbia è che dopo 45 anni Giusva Fioravanti non sia stato condannato e non si sia mai indagato chi c'era dietro di lui, perché non si è mai voluto scoprire chi ha voluto la morte prima di Aldo Moro e poi di Piersanti Mattarella per fermare il progetto di un governo DC e PCI
Perché in Italia non si deve sapere da quali servizi segreti erano manovrati i fascisti, perché celebravano la morte delle tre vittime di Acca Larentia immolando una vittima eccellente.
Perché la Rai non ha trasmesso il docufilm su Piersanti Mattarella?
Se oggi noi italiani lo possiamo vedere lo dobbiamo a Corrado Augias e al suo programma 'La Torre di Babele'.
Ho sempre scritto che l'omicidio di Piersanti Mattarella non fu solo un delitto di mafia, mi conforta che la mia intuizione di donna qualunque impegnata contro le mafie sia supportata da studiosi eccellenti di intrecci tra mafia, servizi segreti e fascisti come Attilio Bolzoni e Pino Arlacchi.
* Coordinatrice Commissione Mafia e Antimafia dell'Osservatorio
 
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