Libertà di stampa: chiudono i conti bancari ai dissidenti
di Marinella Mondaini

La guerra della Picierno e PD contro coloro che esprimono un'opinione favorevole alla Russia va avanti. Questo metodo di chiudere la bocca e imprimere lo stigma di "rossobruni", "filo russi" o "putiniani" è fascista.

E in mancanza dell'olio di ricino, puniscono chiudendo i conti bancari.

Questo l'articolo del giornale Linkiesta: "I rossobruni. Chiusi i conti bancari di due megafoni della propaganda russa in Italia. Autore: Massimiliano Coccia.

"Un importante istituto di credito ha annunciato la chiusura dei rapporti bancari di Visione Tv e dell’associazione Vento dell’est per violazione della normativa europea sulle sanzioni alla Russia. Si muove qualcosa anche nel mondo bancario italiano ed europeo. Secondo fonti investigative, un importante istituto di credito ha decretato la chiusura dei conti correnti bancari di due realtà della galassia putiniana in Italia: Visione TV e l’associazione Vento dell’Est sarebbero infatti finite sotto la scure del monitoraggio bancario per aver sostenuto attivamente le politiche di invasione del Cremlino e la propaganda russa nel nostro Paese. Su Visione Tv, testata giornalistica diretta da Francesco Toscano e vicina ad Democrazia Sovrana e Popolare di Marco Rizzo, che è anche casa editrice, l’alert sarebbe scattato dopo la pubblicazione del libro di Vladimir Putin “Le vere cause del conflitto russo ucraino” e per le numerose iniziative organizzate insieme a rappresentanti del governo russo in Italia".

Ora ci dovrebbe spiegare il sign. Coccia, nonché marito della Picierno, in che modo esprimere o scrivere delle opinioni vìola la normativa europea sulle sanzioni alla Russia". È molto comodo pararsi dietro questa scusa.

Visione Tv così commenta: "Linkiesta, con un articolo a firma di Massimiliano Coccia, marito di Pina Picierno europarlamentare del Pd, ci comunica la chiusura del conto di Visione Tv per sospetto “filoputinismo”. Effettivamente abbiamo pubblicato il libro “Le vere cause del conflitto russo-ucraino” senza prima chiedere il permesso di Pina. Pensavamo ingenuamente bastasse l’assenso tacito di Fantozzi e Filini".

La situazione in Italia del diritto di parola e libertà di pensiero è davvero grave.

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