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15 dicembre 2024
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Censura anti-russa
di Marinella Mondaini

Un altro caso vergognoso del duetto dittatoriale PD-UE, attuato dalla vice presidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, la quale ha vietato un'iniziativa, dal titolo: “Conoscere per la pace. Una conferenza della comunità russa a Milano”.

A questo incontro, che si doveva tenere al Centro Brera sarebbe dovuto intervenire il console generale della Russia Dmitrij Štodin. Si trattava in pratica di una conferenza a porte chiuse con la comunità russa di Milano, dove sarebbero intervenute anche altre personalità russe: Anna Olkhovaja, ballerina e docente dell’Accademia Teatro alla Scala; la storica dell’arte Alina Sorokina; l’astronauta, anzi cosmonauta, Leonid Tiukhtjaev. Ma la PICIERNO, col suo pugno duro ha vietato l'iniziativa.

Il "Fatto Quotidiano" ne dà notizia, scrivendo: "Il console russo non deve parlare ai russi di Milano. GUAI ALLA RUSSIA e ai vecchi socialisti, proprio così, socialisti, che vogliano dare diritto di tribuna a qualsivoglia cittadino russo, figuriamoci al console. A Milano, in un luogo al limite del mitologico: il Centro Brera fondato da Bettino Craxi nel 1973 come tempio del dissenso, soprattutto in chiave anti-comunista e, quindi, anti-sovietica.... Contro la conferenza a porte chiuse del Console russo che avrebbe parlato alla comunità russa, si sono scagliati i campioni dell’atlantismo senza se e senza ma, e addirittura la vicepresidente del Parlamento Ue Pina Picierno ha trovato il tempo di stigmatizzare l’iniziativa, scrivendo di suo pugno al presidente del Centro Brera, Stefano Carluccio, queste righe: “La invito a cancellare l’evento, altrimenti mi troverò costretta come per iniziative analoghe a segnalare la vostra struttura agli uffici competenti dalla Commissione europea, e alle istituzioni nazionali, per la richiesta di sanzioni regolamentate dal pacchetto n. 14 –8.10. 2024”.

E non basta, racconta Carluccio: “Anche il Comune di Milano, proprietario dei locali, si è mosso inviandomi un questionario che sostanzialmente mi chiedeva se rispettassi ciò che prevede la convenzione. Un avviso di sfratto quasi, una minaccia”.

Ma è stato il console russo, vista la mala parata, a rinunciare. Carluccio non si arrende e martedì ha in programma al Brera la mostra No War e un concerto di artiste russe della scuola di San Pietroburgo.

“Questo lo faremo, ho già chiamato la polizia”, avverte Carluccio".

Milano Today scrive: "Ha avuto dunque successo la mobilitazione avviata anzitutto dai membri del direttivo contrari all'iniziativa, tra cui l'ex assessore milanese Sergio Scalpelli e Massimo Ferlini, che avevano annunciato un presidio per venerdì pomeriggio, davanti alla sede di via Formentini, se l'evento non fosse stato annullato. Presidio a cui avevano già annunciato di partecipare l'associazione ucraina UaMi e diversi esponenti politici milanesi. Il presidio non si terrà. Il consigliere comunale di Italia Viva Gianmaria Radice aveva anche promesso che avrebbe interessato della cosa il sindaco Beppe Sala, poiché il centro ha una convenzione per gestire gli spazi, di proprietà del Comune".

Queste sanzioni anti-russe, elaborate ed applicate con il ricatto dai vertici dell'Unione Europea, sono assolutamente ILLEGALI, perché non sono state varate e approvate dall'ONU, ma esclusivamente escogitate e imposte all'Ue dagli americani per fare la guerra alla Russia. E voi siete solo i loro zerbini.

Quando finirà la vostra prepotenza e abuso continuo dei vostri poteri? Non vi hanno nemmeno eletto i popoli d'Europa.

Alla luce della vostra politica di censura contro la Russia, suscitate nei popoli solo biasimo e condanna.


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