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La faccia di bronzo
di
Claudio Visani
I dati dell'Osservatorio dei diritti aggiornati a oggi ci dicono che i femminicidi nel 2024 hanno raggiunto quota cento. Quelli del Ministero degli Interni chiariscono che "84 sono stati compiuti in ambito famigliare" e che "51 donne sono morte per mano del partner o dell'ex partner".
Il rapporto Istat sul 2023 ha certificato che il 74% dei ben 334 femminicidi dello scorso anno "sono stati commessi da cittadini italiani" e il restante 26% "da stranieri", senza specificare di quali stranieri si tratti. Ha però precisato che in quell'anno "il 94,3% delle donne italiane è stato vittima di italiani, il 43,8% delle donne straniere di propri connazionali".
Chiaro, no? Per gran parte di tutti noi, forse, ma non per questa destra alla continua ricerca di un nemico - che sia l'immigrato, il comunista o l'omosessuale - per trovare i colpevoli della propria mediocrità di governo e di quel che non riescono a fare.
Così il ministro dell'Istruzione Valditara, tra l'altro in occasione della presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin - una delle vittime simbolo del maschilismo italiano - non trova di meglio che dichiarare la "fine del patriarcato in Italia" e di aggiungere: "Occorre non far finta di non vedere che l'incremento dei fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e di devianza discendenti da una immigrazione illegale".
In suo soccorso non poteva mancare il vicepremier Matteo Salvini, che oggi scrive: "Difendere le ragazze significa anche riconoscere l’inevitabile e crescente incidenza degli aggressori stranieri, pericolosa conseguenze di un’immigrazione incontrollata".
In questa giornata particolare uno pensa che almeno la Presidente del Consiglio corregga il tiro. Invece no. Fedele alla logica cameratesca che la pervade, dice Giorgia Meloni: "Mi daranno della razzista, ma c'è una incidenza maggiore nei casi di violenza sessuale, da parte di persone immigrate, soprattutto illegalmente”.
Ma no! Ma che dici? Razzisti? E quando mai? Semmai, come ha detto l'altra sera Michele Santoro, è colpa di "quel demone fascistello" che continua a perseguirvi. E che, ad esempio, su una vicenda drammatica come quella della violenza contro le donne, non vi fa nemmeno vedere un altro dato dell'Osservatorio dei diritti. Cioè che "nove dei cento femminicidi di quest'anno sono stati commessi da uomini in divisa".
E che tra gli autori dei femminicidi compiuti tra il gennaio 2020 e il primo giugno 2023, ben 27 erano poliziotti, carabinieri, guardie giurate, agenti statali o di società di vigilanza privata che portavano o avevano portato la divisa e la pistola. Perché nella vostra logica chi porta la pistola sono sempre i buoni che ci proteggono dai cattivi.
Legge e Ordine. Dio, Patria e Famiglia. Come aveva ragione Cuore....
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