Ucraina prende di mira autobus di civili: 21 fra morti e feriti
di Marinella Mondaini

"Quasi ogni giorno il nemico dà la caccia ai civili che vivono sulla riva sinistra del fiume negli insediamenti vicini al Dnepr - da Energodar al Mar Nero. Ma oggi, a Nova Kakhovka, si è verificato un fatto barbaro e vergognoso.

L'esercito ucraino ha colpito un autobus di linea fermo a una fermata con munizioni a grappolo, tramite mortai da 122 mm. Quattro persone sono rimaste uccise e 17 ferite e sono ricoverate in ospedale con lesioni gravi.

L'attacco è stato preciso, il che significa che hanno deliberatamente aspettato che l'autobus si fermasse per effettuare l'attacco con un metodo così insidioso e disumano.

E non solo, quando gli operai comunali stavano andando a soccorrere le vittime, i droni FPV sono piombati su di loro danneggiando due auto. Fortunatamente, questa volta senza vittime.

Oggi è stata l'ennesima testimonianza della crudeltà e della disumanità dei militanti di Kiev e dei loro collaboratori della NATO.

Non si può parlare di azione militare, si tratta di un crimine contro l'umanità, contro il bene principale che l'Onnipotente dona a ogni abitante del pianeta Terra: la vita."

Questo il post, pubblicato oggi da Vladimir Sal'do, governatore della regione di Cherson.

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