Putin: all'Europa manca il cervello
di Marinella Mondaini

Putin: "Cosa manca all’Europa in questo momento? La risposta è: non hanno abbastanza cervello".

Lo ha dichiarato ieri alla seduta del "Club di Discussione Valdaj".

Il presidente ha precisato che all'Europa manca il cervello "non perché siano stupidi, no, ma perché le decisioni in ambito economico vengono prese da politici che con l’economia non hanno nulla a che fare. Le decisioni sono politicizzate, mal calcolate e prive di qualsiasi base reale.

Questo vale anche per l’Agenda verde”. La lotta per il clima è una cosa nobile? Beh, certo, è nobile. Questo ci preoccupa tutti? Sì, ma spaventa alcune persone. Ma spaventare deliberatamente la gente per poi far passare decisioni irrealizzabili è disonesto nei confronti degli elettori e non è giusto.

L’agenda verde è buona? Sì, certo. Servono nuovi strumenti e tecnologie? Servono. Ma è possibile per un’economia come quella tedesca sopravvivere esclusivamente grazie alle nuove tecnologie “verdi”? No, è impossibile, allora è necessario ridurre il volume dell'economia oppure tornare alla produzione del carbone, come sta accadendo in molti paesi europei, compresa la Repubblica Federale.

Sotto pressione, hanno scosso l'opinione pubblica, hanno spaventato le persone: hanno preso e rimosso la produzione nucleare, poi il carbone e poi il gas non serviva più.

Poi dopo, finalmente sono tornati in sé e noi abbiamo iniziato a fornire il gas attraverso vari canali. Schroeder lo ha fatto e non lo ha fatto nell'interesse della Federazione Russa, ma del popolo tedesco e ha lottato per le migliori condizioni per queste forniture, e per la creazione di queste capacità infrastrutturali.

E a giudicare da ciò che sta accadendo nell’economia tedesca, una volta perse queste opportunità, il risultato del suo lavoro è stato molto buono. Adesso vediamo che questo non c'è e questo è il risultato".

Terremo buona la frase azzeccata di Putin: all'Europa manca sufficiente cervello", si adatta perfettamente anche all'Italia...

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