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Medvedev, Zelensky e Zakharova sull'elezione di Trump
di
Marinella Mondaini
Dmitrij Medvedev, vice capo del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa:
"A proposito del testardo Trump.
Ho scritto su Telegram un paio di giorni fa del feroce consenso bipartisan anti-russo a Capitol Hill. Queste valutazioni sono giuste, anche tenendo conto della maggioranza degli “elefanti” (così storicamente sono chiamati i repubblicani N.d.T.) ricevuti al Senato.
Ma Trump ha una qualità che ci è utile: essendo un uomo d’affari fino al midollo, detesta mortalmente spendere soldi per vari tirapiedi e parassiti, per stupidi alleati, per cattivi progetti di beneficenza e per avide organizzazioni internazionali.
La tossica Ucraina banderista rientra nella stessa categoria. La domanda è quanto costringeranno a Trump a dare alla guerra. È testardo, ma il sistema è più forte.
In ogni caso, oggi la feccia verde di Kiev si tufferà fino alle orecchie nella polverina bianca."
Lo scaltro presidente scaduto e illegittimo dell'ex-Ucraina si è già congratulato con Trump:
“Apprezzo il Suo impegno verso la “pace attraverso la forza”. Non vedo l’ora di darLe il benvenuto di persona e di discutere del rafforzamento del partenariato strategico tra Ucraina e Stati Uniti”.
Maria Zacharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo ha commentato la vittoria di Trump: “vincono coloro che vivono di amore verso la propria patria e non di odio verso gli altri”.
 
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