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Vasco parla di ritorno dei fascisti e Mollicone mostra coda di paglia
di
Marinella Mondaini
"Non ci crederai babbo ... ma i fascisti sono tornati"!
Vasco Rossi ha fatto arrabbiare il governo.
Lettera al papà:
"Il 31 ottobre del 1979 te ne sei andato piegato dalla fatica.
Ricordo ancora il tuo mezzo sorriso, caro papà… dolce e gentile…
L’altra metà te l’avevano portato via i due anni di lager Nazista a Dortmund che avevi dovuto scontare per non esserti voluto piegare alla barbarie del Nazi Fascismo.
Non ci crederai… ma sono tornati… lupi travestiti da agnelli…bulli.. arroganti e le facce ghignanti.
Con i loro deliri ..i loro dileggi.. la loro propaganda…
e la stessa ignoranza!
Io resto orgoglioso di te !
Vasco ha fatto arrabbiare il governo che si è scoperto subito da solo: il presidente della commissione Cultura alla Camera, Federico Mollicone, dopo questo post divenuto immediatamente virale, non ha perso tempo ed ha risposto al cantautore di Zocca: «Rispettiamo la tua memoria, ma così oltraggi gli italiani che hanno fiducia in questo governo».
Si autoelogiano pure...
A Vasco invece un bell’applauso!
 
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