Bezos: giusto non appoggiare alcun candidato presidente
di Aurora Gatti

Ieri il proprietario del Washington Post, Jeff Bezos, ha difeso la decisione del giornale di non sostenere un candidato alle prossime elezioni presidenziali.

"Ciò che in realtà fanno gli avalli presidenziali è creare una percezione di parzialità. Una percezione di non indipendenza. Porre fine ad essi è una decisione di principio, ed è quella giusta", ha scritto Bezos in un editoriale.

"Vorrei anche che fosse chiaro che qui non c'è alcuna contropartita di alcun tipo. Né la campagna né il candidato sono stati consultati o informati a nessun livello e in alcun modo riguardo a questa decisione. È stata presa completamente internamente", ha aggiunto.

Le sue osservazioni sono arrivate dopo che tre membri del comitato editoriale del Post si sono dimessi per la decisione di non sostenere la vicepresidente e candidata democratica Kamala Harris e migliaia di lettori hanno cancellato i loro abbonamenti al giornale.

Secondo un rapporto della National Public Radio (NPR), il Post ha perso più di 200.000 abbonati digitali dall'annuncio della scorsa settimana da parte dell'editore Will Lewis di non sostenere alcun candidato.

"Vorrei che avessimo apportato il cambiamento prima di quanto abbiamo fatto, in un momento più lontano dalle elezioni e dalle emozioni che le circondano. Si è trattato di una pianificazione inadeguata e non di una strategia intenzionale", ha detto Bezos.

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