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Georgia: per OSCE voto ben organizzato e amministrato ma tensioni sullo sfondo
di
Pierfrancesco Pallante
Viktor Orban si recherà in Georgia ma l’UE ha affermato che, sebbene egli detenga attualmente la presidenza del Consiglio UE, non rappresenterà l'organizzazione in questa occasione.
La visita avviene infatti in un momento di acceso dibattito sui risultati delle elezioni parlamentari del fine settimana in Georgia, che hanno attirato l'attenzione degli osservatori internazionali e hanno spinto a richiedere indagini.
Il viaggio di Orban dovrebbe essere visto come parte delle “relazioni bilaterali tra Ungheria e Georgia”, ha detto il portavoce della Commissione Nabila Massrali in una conferenza stampa, sottolineando che Orban non ha ricevuto alcun mandato dal Consiglio dell’UE per rappresentare il blocco in Georgia.
Durante il suo viaggio a Tbilisi, Orban dovrebbe incontrare Irakli Kobakhidze, leader del Partito del Sogno Georgiano al governo.
L'UE ha espresso continue preoccupazioni circa l'integrità delle recenti elezioni georgiane.
Una dichiarazione congiunta del capo della politica estera dell'UE Josep Borrell e del Consiglio dell'UE ha sottolineato che l'UE sta monitorando da vicino gli sviluppi in Georgia e cita i risultati preliminari dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), che ha guidato una missione di osservatori elettorali.
In base a questa, le procevure elettorali sono state generalmente ben organizzate e amministrate in maniera ordinata ma si parla di un “ambiente teso” durante il processo elettorale, caratterizzato da segnalazioni di intimidazioni agli elettori, violazioni del segreto elettorale e incoerenze procedurali.
Secondo l'UE, questi problemi mettono in dubbio la legittimità delle elezioni e la fiducia del pubblico nei risultati.
Borrell e il Consiglio dell’UE hanno esortato i funzionari elettorali georgiani ad affrontare queste irregolarità attraverso un’indagine “rapida, trasparente e indipendente”, sottolineando l’importanza di risolvere queste accuse per ripristinare la fiducia nel processo elettorale.
La presidente georgiana Salome Zourabichvili ha ulteriormente alimentato la controversia, accusando interferenze straniere nelle elezioni da parte di agenti russi e dichiarando la sua riluttanza ad accettare i risultati.
Il Partito Sogno Georgiano, al potere, ha vinto le elezioni parlamentari di sabato con il 53,93% dei voti.
La visita di Orban segue i precedenti viaggi diplomatici a Mosca e Pechino poco dopo aver assunto la presidenza dell’UE il 1° luglio.
Entrambe le visite hanno attirato critiche da Bruxelles, aumentando le tensioni esistenti tra la leadership dell’UE e l’Ungheria.
 
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