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Vittime di mafia: Giovanni
di
Pino Maniaci
Lui era Giovanni Spampinato. Faceva il giornalista a Ragusa, dove aveva documentato una serie di rapporti e affari: da quelli tra le organizzazioni di estrema destra locale con la mafia, al neofascismo.
Con le sue inchieste scomode e la sua voce controcorrente, non era passato inosservato a chi agiva nell'ombra. Fu fermato con sei pallottole, a soli venticinque anni, il 27 ottobre 1972.
Ad ucciderlo fu Roberto Campria, figlio del presidente del tribunale di Ragusa.
Giovanni era stato l'unico giornalista a rivelare che l'intoccabile trentenne era uno dei maggiori indiziati di un altro omicidio e che, quindi, l'inchiesta penale doveva essere trasferita in un tribunale di un'altra città. Ma questa sua attenzione gli costò prima l'isolamento nel suo ambiente e poi la sua stessa vita.
Assassinato perché cercava la verità.
Non dimentichiamo il suo coraggio.
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