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26 ottobre 2024
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Georgia: elezioni sensibili per il blocco occidentale
di Francesco Dall'Aglio

Oggi si vota in Georgia e dalle parti nostre si scaldano i motori per le elezioni del secolo, se non del millennio. Poteva mai Repubblica farsi trovare impreparata? Mai non sia. E Luna De Bartolo confeziona un articolo davvero meraviglioso e addirittura senza paywall, che ora andiamo ad analizzare.

In primo luogo apprendiamo che la Georgia e i georgiani, come entità autonome e dotate di libero arbitrio, non esistono: la scelta è tra "l'oligarca filorusso" e "l'opposizione europeista".

Posizioni autonome non ce ne sono e i georgiani hanno solo il diritto di scegliersi il padrone. Del resto in Europa ci vogliono entrare tutti, con "percentuali bulgare", ci comunica de Bartolo (anche i bulgari, si sa, votano tutti insieme per un candidato solo, quello che la mente-alveare balcanica sfodera di volta in volta. Che dal 2019 non si riesca a far durare più di sei mesi uno straccio di governo De Bartolo non lo sa e manco le interessa, tanto sono bulgari, che ce frega).

Andando avanti nella lettura, apprendiamo che l'opposizione (europeista, quindi buona), considererebbe Sogno Georgiano (il partito di governo) al 45% come un risultato "manipolato", e se superasse il 50% "è facile prevedere contestazioni di piazza di dimensioni colossali", detto così, esplicitamente - del resto l'articolo si chiude con una dichiarazione di Tina Khidasheli secondo la quale Ivanishvili (l'oligarca filorusso di cui sopra) "potrebbe fare la fine di Ceausescu", sempre per mantenere il tutto nell'alveo della democrazia parlamentare e tenere bassa la tensione.

E questo Ivanishvili, insomma, è davvero così male? Beh, sì, lo è: ce lo dice "Kornely Kakachia del Georgian Institute of Policy, analista di indubbia imparzialità che riferisce di uno Stato preso in ostaggio". Al che uno si incuriosisce di questo "Georgian Institute of Policy" per cui lavorano analisti di imparzialità talmente tanto indubbia che c'è bisogno di ricordarla nell'articolo e va a curiosare sul suo sito, e alla voce "donors", trova i galantuomini elencati nella foto che allego, tutti effettivamente di indubbia imparzialità. E smette di farsi domande.


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