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                    Libano paese martoriato e  rifugiati nel mondo 
                     di 
   Cristiano Bordin
 
                   
                    
Se c'è un paese considerato  "mera espressione geografica" quello è il Libano. Un paese dal destino tragico che ha vissuto e vive  invasioni, guerre civili, crisi economiche devastanti: oggi circa l'80% della popolazione vive in stato di povertà, il 36 % di povertà estrema. 
 
La guerra attuale, nel sud del paese,  ha distrutto quel poco  che ancora esisteva come l'agricoltura. 
Le scuole lì sono chiuse, la corrente è razionata, la situazione sanitaria è drammatica. 
 
E il Libano è il paese che ospita più rifugiati al mondo in rapporto alla propria popolazione: ce ne sono  un milione e mezzo su una popolazione di 5 milioni. 
La loro condizione peggiora di giorno in giorno.  
 
E la conseguenza del  contesto di guerra che stiamo vivendo è che se c'è una "nazione" in crescita continua è proprio quella dei rifugiati e dei campi profughi: l'Unhcr stima infatti che nel mondo  una persona su 200 è un rifugiato.
 
Il loro numero è in soli due anni è raddoppiato e più della metà di loro è ospitato in soli 10 paesi.
 
Uno di loro, rifugiato a Tiro, in Libano,  racconta: "La città non ha più spirito. E' tutto finito. Ogni volta che abbiamo notizia di un attacco chi chiediamo se ha colpito una persona che conosciamo.
Intorno a noi vivono una vita normale mentre la nostra si è completamente capovolta".
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