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Raduno con simboli e canti nazisti ma il problema sono i rave
di
Elisa Fontana
La rete neonazista Blood and Honour (“Sangue e onore” e capisci già dove ti trovi), nata in Inghilterra, ma ramificata in tutta Europa, ogni anno organizza un evento per commemorare la morte del fondatore, tale Donaldson. Alla sua morte il controllo dell'evento è stato preso da Combat 18, dove l'uno e l'otto sono le corrispondenti lettere dell'alfabeto A e H, le iniziali di Hitler, giusto per capirci.
La location italiana pare sia la più gettonata, visto che l'anno scorso l'evento si tenne a Ghedi in una discoteca pubblica dove arrivò un migliaio di fans da tutta Europa. Quest'anno si tiene a Sona, vicino Verona, nell'area di una azienda agricola.
Le modalità per arrivare a questi eventi sono da spy story, il luogo esatto dove si terranno arriva su Telegram ad uno scelto pubblico, si può accedere solo su invito e conoscenza diretta e fuori la security degli skinheads veneti filtra i partecipanti, perché c'è il terrore degli infiltrati. Come mai, vi chiederete voi? Beh, basta vedere chi si esibisce in questi “eventi”.
Cominciamo dai Gesta Bellica, il cui cavallo di battaglia è una canzone dedicata a Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine. In un'altra canzone inneggiano agli Shinheads Veneti, il gruppo neonazista organizzatore dell'evento. Ma il loro repertorio è vasto e passa anche per un inno in difesa del bunker di Hitler e delle Waffen SS che assicurarono la difesa di Hitler durante la battaglia di Berlino.
Credo che chiunque abbia capito di cosa stiamo parlando, di cosa sia questo raduno, a quante leggi vada contro, leggi giuridiche e morali, come si metta sotto i piedi i milioni di morti che ci sono voluti in tutta Europa per riconquistare la libertà.
Non dimentichiamo, inoltre, che il primo provvedimento del nostro splendido governo appena insediato fu un decreto contro i rave party, in cui si inasprirono le pene per chi partecipava a quelle sentine di musica e droga. E continuiamo a non dimenticare che, sempre il nostro splendido governo, ha appena inventato una trentina fra nuovi reati ed aggravanti varie per combattere chi delinque in tutto l'orbe terracqueo.
A fronte di tutto questo mostrar di muscoli e tintinnar di manette davanti a ragazzi che si sdraiano per terra interrompendo il traffico per un quarto d'ora o facendosi una canna in pubblico, voi penserete che come minimo siano state allertate le squadre di pronto intervento per snidare e arrestare i neonazisti, anche perché questa organizzazione in molti Paesi d'Europa è stata sciolta e messa al bando, come in Germania ed Inghilterra.
Ebbene, l'anno scorso all'evento di Ghedi c'era una sola, misera e solitaria auto civetta fuori dalla discoteca dove si svolgeva l'evento. Quest'anno, addirittura, si parla dell'evento come “uno dei tanti organizzati in quest'area”.
In Inghilterra e Germania già da anni sono stati impiegati i servizi segreti interni, per combattere e sciogliere queste organizzazioni, mentre il nostro ferocissimo governo manda una macchina civetta con a bordo l'appuntato Bepi Marangon.
Tutto questo mentre, qualche chilometro più in là il presidente Mattarella ricordava, con il presidente tedesco, la strage di Marzabotto, dove ci furono fucilazioni, case incendiate, violenze inenarrabili, anziani decapitati, donne stuprate e uccise, neonati gettati vivi nel fuoco.
“Provo solo dolore e vergogna. Mi inchino davanti ai morti. A nome del mio Paese vi chiedo perdono” ha detto il presidente tedesco Steinmeier.
Spero che Tajani, che era presente, abbia ascoltato bene. Ma si sa, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire e da chi scappa da questi appuntamenti della storia.
Come dite? No, Meloni non c'era, ovviamente e come sempre. E' troppo impressionabile, povera stella.
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