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A Kiev munizioni a lungo raggio? ma l'esito dipende dalla quota
di
Francesco Dall'Aglio
Mentre sta per iniziare l'atteso incontro tra Zelensky e Biden alla Casa Bianca (oltre che Napoli-Palermo di Coppa Italia) si diffonde da più parti la notizia che gli USA, nel nuovo pacchetto di assistenza da 8 miliardi, che non è per niente poco, avrebbero incluso "munizioni a lungo raggio", pur senza l'autorizzazione a utilizzarle su territorio russo.
Mi chiedo quali possano essere, queste "munizioni", e mi risponde Reuters: sono le bombe plananti AGM-154 Joint Standoff Weapon, una munizione eccellente disponibile in due configurazioni, a grappolo con effetto combinato e BROACH con testata a due stadi da impiegarsi contro obiettivi protetti.
Una miglioria certo non indifferente per gli F-16 ucraini, ma sono davvero "a lungo raggio"? Manco per niente.
La gittata massima è di 130 chilometri (infatti Reuters, correttamente, le qualifica come "medium-range missile") ma una distanza del genere si raggiunge solo se l'aereo è in alta quota, cosa molto complicata perché lo espone al rilevamento e al fuoco antiaereo russo da distanza ben maggiore della sua gittata massima.
L'alternativa è scendere di quota e restare relativamente invisibili, ma così la gittata massima scende a 22 chilometri. Un po' poco, per una "munizione a lungo raggio".
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