Sinistra UE: i nodi vengono al pettine
di Marco Fabio

La France Insoumise (Francia), Alleanza di Sinistra (Finlandia), I Rosso-Verdi (Danimarca), Partito della Sinistra (Svezia), Podemos (Spagna), Bloco de Esquerda (Portogallo), Razem (Polonia), rompono con "The Left" e formano un nuovo gruppo al Parlamento europeo ("Alleanza della sinistra europea").

Una vera e propria bancarotta sulla questione della guerra in Ucraina, che rende gran parte della sinistra europea realmente inutile di fronte alle contraddizioni principali della nostra epoca e succube delle ragioni delle proprie classi dominanti.

Una scelta - questa della scissione - che peraltro era in preparazione da mesi.

Chissà se le "organizzazioni" (si licet) della sinistra politica italiana che flirtano con Mélenchon e con Podemos ne erano a conoscenza.

E chissà se ne parleranno almeno ora che si trovano di fronte al fatto compiuto. Ma ne dubito, la prassi è quella di non discutere di nulla, men che meno di argomenti "spinosi".

Comunque, tempi veramente bizzarri, quelli in cui viviamo: le cose più sensate rispetto alla guerra le dice Orbàn...

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