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Germania: l'onda nera e il vento dell'est
di
Antonio Matteini
Apri un qualsiasi sito d'informazione, un qualsiasi canale televisivo, un qualsiasi social e viene riportata la notizia dell'ottimo risultato elettorale dell'AFD nelle regioni dell'ex Germania Est.
Il taglio è sempre lo stesso "l'ultradestra, l'onda nera, i neonazisti...".
Qualcuno non lo ricorderà, ma le stesse parole di rammarico e preoccupazione venivano tirate fuori quando il partito - si - di estrema destra tedesco, prendeva il 10%.
Di cose sorprendenti ce ne sono due. Una è che non si parli quasi per nulla del risultato del (voglio riprendere le parole del tg7) "partito rossobruno" Bündnis Sahra Wagenknecht.
Ma d'altronde la destra fa sempre più notizia, s'è visto con le elezioni francesi: mentre a reti unificate si parlava del Front National della Le Pen, c'era una coalizione guidata da tal Melenchon e dalla France Insoumise che otteneva un terzo dei voti con parole d'ordine antisistema, contro il militarismo, la guerra, la NATO e il sionismo.
Le onde rosse rischiano di essere più pericolose per il Sistema di quelle nere, perciò meglio usare le seconde come spauracchio affinché il Popolo si turi il naso e continui a farsi succhiare il sangue pur di non esporre a pericoli le democrazie occidentali.
E a tal proposito, l'altro aspetto sorprendente è il fatto che si continui a parlare con sorpresa e sgomento di risultati elettorali frutto di dinamiche sociali, politiche ed economiche viste e riviste.
Possibile essere tanto ingenui da stupirsi se la risposta popolare al colonialismo USA a cui è sottoposta l'Europa (e la Germania in particolare) è il nazionalismo?
Possibile stupirsi se la gente s'è rotta le palle di togliersi il pane di bocca per finanziare una guerra per procura che non ha una via d'uscita diversa da una trattativa e un dialogo con la Russia?
Possibile stupirsi se nella ex Germania Est bolle da 30 anni un sentimento diffuso di ostilità al Sistema, quando basta sovrapporre una cartina dei risultati dei partiti euroscettici, di estrema destra e sinistra; con una carta del reddito medio pro-capite tedesco?
La gente quando è povera è arrabbiata e spesso ignorante (bello il classismo scolastico). Quando è arrabbiata e ignorante, prima cosa se la rifà col disgraziato che le "ruba il lavoro" perché assaltare il palazzo d'inverno viene presentato come ormai impossibile.
Ecco, sia chiaro, nessuna simpatia per l'AFD da parte mia, ma segnali di insofferenza così pesante, sarebbe mortifero. Per ribaltare questo schifo di Sistema, della gente arrabbiata ce n'è bisogno... alla fine lo capì anche Lenin.
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